Esteri

Guerra in Ucraina, cambia l'Ue. Bis Macron, Merkel dimenticata e caos Spagna

di Lorenzo Lamperti

Il conflitto cambia le carte in tavola su elezioni francesi, politica tedesca e governo spagnolo. Ecco in che modo

Guerra in Ucraina, cambia tutto in Europa. In Francia Macron verso la vittoria alle elezioni

La guerra in Ucraina sta rapidamente cambiando tutto, ancora di più della pandemia da Covid-19. E lo sta facendo in maniera rapidissima, non solo sul fronte geopolitico ma anche su quello politico dei vari paesi che fanno parte dell'Unione europea. In particolare i tre maggiori paesi oltre l'Italia: Francia, Germania e Spagna. In un caso spinge un candidato alle prossime elezioni presidenziali verso la vittoria, in un altro affossa il bilancio nei confronti della lunga esperienza di governo di una grande leader, nell'altro ancora rischia di spaccare un esecutivo basato già su diverse contraddizioni.

Partiamo dalla Francia, dove tra poche settimane si va alle urne per le attese elezioni presidenziali. Ed Emmanuel Macron, già favorito, lo è ancora di più dopo quanto sta accadendo in Ucraina. Il presidente francese ha annunciato proprio ieri ufficialmente la sua candidatura alle presidenziali in una lettera ai francesi. "Sono candidato per inventare con voi, di fronte alle sfide del secolo, una risposta francese ed europea unica. Sono candidato per difendere i nostri valori che gli squilibri del mondo minacciano. Sono candidato per continuare a preparare il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti. Per permetterci oggi e domani di decidere da soli", ha detto Macron.

Il presidente "uscente" ma molto probabilmente "rientrante" sta peraltro sfruttando nella maniera migliore il semestre di presidenza francese dell'Ue e si è ritagliato un ruolo di primissimo piano nei tentativi di gestione diplomatica della crisi. Viaggi a Mosca e Kiev prima dell'invasione, telefonate a Vladimir Putin Volodymyr Zelensky dopo: Macron gioca titolare, anzi per certi versi è il capitano della risposta occidentale visto che Joe Biden non dialoga con il Cremlino. 

Guerra in Ucraina spinta finale per la vittoria di Macron

E' Macron che ha spinto gli altri paesi Ue a optare per l'invio delle armi in Ucraina, anche quelli meno convinti. Ed è lui che prima di tutti aveva compreso la portata storica di quanto sta accadendo sul fianco est del territorio europeo. Anche perché sempre essere quello con la mente più lucida: "Non dobbiamo nasconderci che non risponderemo a queste sfide ripiegandoci intorno a noi stessi, coltivando la nostalgia. È guardando con umiltà e lucidità al presente, non rinunciando all'audacia, alla volontà e al nostro gusto per il futuro che ci riusciremo", ha detto ancora.

Chiaro che in un momento nel quale le preoccupazioni si fanno globale serve un leader con una visione più ampia e pare evidente che tra i candidati francesi questo possa essere lui. I sondaggi, che già gli davano ragione, sembrano dire che la sua sarà quasi una passeggiata. Anche perché tanti repubblicani hanno annunciato che voteranno per lui, così come tanti socialisti. La competizione a destra tra Zemmour e Marine Le Pen abbassa tra l'altro le chance di entrambi. Anche a causa del fatto che in passato hanno più volte elogiato Putin e il partito di Le Pen in particolare ha rapporti stretti con Russia Unita del presidente russo.

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