Esteri
Guerra Russia Ucraina, la Costituzione più bella del mondo
L’Italia ripudia la guerra, salvo per difendersi, nel caso venisse attaccata. Per cui, bando alle ciance, quando serve, l’Italia se ne sbatte della Costituzione
Baffino ha una certa propensione a favorire la pace mediante le armi! Due parole sul noioso piattume dello schema ripetitivo italiano nel far fuori, con le peggiori etichette, chi non vuole stare, anima e cuore, tutto da una parte del campo di calcio. È stato difficile, anzi impossibile, criticare gli errori di Mattarella, Speranza, Conte e Draghi, senza venir etichettati superficialmente no-vax. Ho avuto il piacere d’essere classificato, con doppio errore “no-vax, pieno di senno”. Momentaneamente i quattro su ricordati, sembra che l’abbiano vinta. Il futuro condannerà la loro ottusità.
Con “il derby” Putin-Zelensky, si ripete lo schema collaudato: o si fa i pappagalli del contraddittorio Enrico Letta o del finora ubbidientissimo Salvini, nell’esultare per la decisione irresponsabile del tornato M’Illumino d’incenso, oppure si viene insultati e presi come difensori delle guerre d’aggressione. Ebbene, termino, andando nel propositivo, che non sia la guerra: né quella di Putin, né quella sotterranea e continua della Nato, né quella ipocrita, la peggiore, scelta da Mattarella e Draghi: la guerra per interposta persona. Soluzione? Tappiamo innanzitutto la bocca a Di Maio: i giornali hanno riportato quello che ha detto da Giovanni Floris: “Putin è peggio di un animale”. Ma lo scandalo, inutile ripeterlo, non è lui, che parla anche da Ministro degli esteri, come il bibitaro dello stadio. La colpa è di chi lo ha eletto, di chi l’ha fatto ministro e di chi se l’è tenuto!”.
Per fermare Putin, dargli la garanzia che, qualunque sia al governo in Ucraina, per il momento, nessun saltone della quaglia, da una parte all’altra del campo. Che si blocchi il flusso regolare e alla D’Alema di nuove armi e di mercenari. E gli si prospetti l’ingresso nella Nato! Per finire: invece di aspettare la solita fiducia messa da Draghi, sull’aumento delle tasse sulle case, che si mettessero d’accordo almeno Lega, FI, FdI e grillini contro questo solito rimedio agli sperperi. Che Salvini avvertisse quindi la signorina diventata Falco: “Occhio, che se metti la fiducia, questa volta ti mandiamo a casa!”. Può darsi che legga negli occhi imperscrutabili dell’ex Super “Ma sei proprio tonto! Cos’altro devo fare… per fartelo capire? Dichiarare guerra a Russia e America, per il bene e la pace dell’umanità?”