Esteri
Guerra, Zelensky: "Pronto a uno scambio di territori". L'ordine di Mosca: "Nessuna pietà con i prigionieri ucraini"
"Essere crudeli", senza "avere pietà": così il capo del Servizio penitenziario federale russo a San Pietroburgo e nella regione di Leningrado, Igor Potapenk, ha ordinato alle guardie di sottoporre i prigionieri di guerra ucraini a trattamenti particolarme
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Guerra Ucraina, il piano rivelato dal Wall Street Journal per torturare i prigionieri nelle celle russe
Il capo del Servizio penitenziario federale russo a San Pietroburgo e nella regione di Leningrado, Igor Potapenko, ha ordinato alle guardie di sottoporre i prigionieri di guerra ucraini a trattamenti particolarmente brutali fin dalle prime settimane dell'invasione su vasta scala tre anni fa. Lo racconta il Wall Street Journal in un'inchiesta esclusiva.
Citando ex funzionari carcerari ed ex prigionieri, il quotidiano americano riporta che Potapenko ordino' a un'unita' d'e'lite di secondini di "essere crudeli" con i prigionieri di guerra e di "non avere pieta' di loro". Questi ordini facevano parte di un sistema creato appositamente per gli ucraini catturati in guerra, secondo il Wsj. Le nuove politiche, che sono state implementate anche in altre regioni, hanno rimosso le bodycam e revocato le restrizioni ufficiali sull'uso della violenza. Queste misure hanno aperto la strada a "quasi tre anni di torture incessanti e brutali", riporta il pezzo.
Gli abusi includono prolungate scosse elettriche ai genitali, botte con materiali diversi provati per massimizzare il danno, assenza di cure mediche, fino a che non diventava necessaria l'amputazione. Secondo quanto riferito, i funzionari che hanno parlato con il Wsj sono entrati a far parte di un programma di protezione dopo aver testimoniato agli investigatori della Corte penale internazionale e ora vivono in localita' sconosciute.
Guerra Ucraina, Zelensky: "Senza Usa, l'Ue non può garantirci sicurezza"
Se Donald Trump ritira il sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina, l'Europa da sola non sarà in grado di colmare il divario. Ad affermarlo è Volodymyr Zelensky in un'intervista al Guardian, alla vigilia di quello che potrebbe essere il suo viaggio diplomatico più importante dall'invasione. "Ci sono voci che dicono che l'Europa potrebbe offrire garanzie di sicurezza senza gli americani, e io dico sempre di no", ha detto il presidente ucraino a Kiev. "Le garanzie di sicurezza senza l'America non sono vere garanzie di sicurezza", ha aggiunto.
Guerra Ucraina, Zelensky: a eventuale tavolo offriremo scambio di territori
Se Trump riuscirà a portare Ucraina e Russia al tavolo delle trattative, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che ha intenzione di offrire alla Russia uno scambio territoriale diretto, rinunciando ai territori che Kiev detiene nella regione russa di Kursk da quando è stata lanciata un'offensiva a sorpresa sei mesi fa. "Scambieremo un territorio con un altro", ha detto in un'intervista al Guardian, aggiungendo di non sapere quale parte del territorio occupato dalla Russia l'Ucraina avrebbe chiesto in cambio. "Non lo so, vedremo. Ma tutti i nostri territori sono importanti, non c'è una priorità", ha detto.
Libero Marc Fogel, americano detenuto in Russia
L'inviato speciale di Trump per la Russia e l'Ucraina "sta lasciando lo spazio aereo russo insieme a Marc Fogel, un americano che era detenuto in Russia". Lo rende noto la Casa Bianca. "Stasera Fogel sarà sul territorio americano e riunito alla sua famiglia grazie alla leadership di Trump", prosegue la nota
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