Esteri
Trump, via al secondo mandato. Gli Usa si blindano: stop agli aiuti all'estero per 90 giorni
Il neo presidente ha anche graziato i rivoltosi di Capitol Hill e firmato l'uscita dall'accordo di Parigi sul clima
Trump presidente Usa, parte il secondo mandato
Trump ripristina la pena di morte federale Donald Trump ha firmato un ordine che ripristina la pena di morte federale, cancellando la moratoria voluta da Joe Biden nel 2021. Il presidente ha ordinato anche al procuratore generale di richiedere la pena capitale "indipendentemente da altri fattori" quando il caso riguarda l'uccisione di un agente o reati capitali "commessi da uno straniero illegalmente presente" nel paese", nonché di "intraprendere tutte le azioni necessarie e legali" per garantire che gli Stati abbiano abbastanza farmaci per l'iniezione letale. Solo tre imputati restano nel braccio della morte dopo che Biden ha convertito 37 condanne a morte in ergastolo.
Scarcerati i leader di Proud Boys e Oath Keepers
Gli avvocati difensori di Enrique Tarrio e Stewart Rhodes hanno annunciato che il leader dei Proud Boys e quello degli Oath Keepers sono stati scarcerati dopo aver ricevuto la grazia da Donald Trump. Erano stati condannati rispettivamente a 22 e 18 anni per cospirazione sediziosa.
Trump sospende per 90 giorni gli aiuti all'estero
Il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che sospende temporaneamente tutti i programmi di assistenza estera degli Stati Uniti per 90 giorni, in attesa di revisioni per determinare se sono allineati con i suoi obiettivi politici. L'ordine afferma che "l'industria e la burocrazia degli aiuti esteri non sono allineate con gli interessi americani e in molti casi sono antitetiche ai valori americani" e "servono a destabilizzare la pace mondiale promuovendo idee in Paesi stranieri che sono direttamente inverse alle relazioni armoniose e stabili interne e tra i Paesi".
Trump ritira Usa da accordo globale sulle tasse dell'Ocse
L'accordo globale sulle tasse non ha effetto negli Stati Uniti. Donald Trump cancella la minimum tax sulle multinazionali su cui era stato raggiunto l'accordo all'Ocse: ogni accordo raggiunto dall'amministrazione Biden "non ha effetto negli Stati Uniti in assenza di un'azione del Congresso nell'adottare" quanto stabilito, ha disposto il presidente in un memorandum presidenziale in cui esorta il Tesoro a preparare misure ritorsive contro chi applica prelievi "extraterritoriali" sulle multinazionali a stelle e strisce. I repubblicani sono da sempre contrari alla minimum tax del 15% e il Congresso finora non l'ha mai approvata.
Donald Trump comincia la sua presidenza con una valanga di ordini esecutivi ma anche con le purghe. Il presidente ha annunciato su Truth di voler rimuovere oltre 1.000 persone nominate dall'amministrazione precedente, annunciando quattro licenziamenti, tra cui quelli del generale Mark Milley, cui Joe Biden ha concesso una grazia preventiva contro eventuali vendette del tycoon, e il famoso chef Jose Andres, insignito nei giorni scorsi da Biden con la medaglia presidenziale della libertà
Donald Trump minaccia un guerra globale sulle tasse alle multinazionali americane. Il presidente ha ordinato di studiare misure di ritorsione contro i Paesi che applicano prelievi "extraterritoriali" sulle multinazionali a stelle e strisce. Lo riporta il Financial Times, secondo il quale Trump ha ritirato gli Usa dal patto fiscale globale dell'Ocse, su cui è stato raggiunto un accodo lo scorso anno e che consente ad altri paesi di imporre tasse aggiuntive sulle multinazionali statunitensi. Durante il suo primo mandato, Trump si era scontrato con i leader europei sulla proposta tassa digitale che avrebbe colpito aziende come Google