Esteri

Israele, Herzog nuovo presidente: "Costruire ponti e combattere antisemitismo"

Isaac Bougie Herzog è stato eletto dalla Knesset, il parlamento israeliano, nuovo presidente dello stato ebraico, battendo la rivale Miriam Peretz

Isaac 'Bougie' Herzog, politico di lungo corso, appartenente a una delle famiglie più blasonate del fronte laburista in Israele, è il nuovo presidente dello Stato ebraico. Succede a Reuven Rivlin, entrerà in carica per 7 anni a partire dal prossimo 9 luglio.

Herzog, che sarà l'undicesimo presidente israeliano, ha ottenuto 87 voti dei 120 della Knesset e sarà anche il primo presidente israeliano figlio di un ex presidente: suo padre Chaim Herzog è stato il sesto presidente di Israele tra il 1983 e il 1993.

Attualmente capo dell'Agenzia ebraica, Herzog è stato anche presidente del partito laburista tra il 2013 e il 2017. Herzog ha sconfitto Miriam Peretz, insegnante e attivista civile affacciatasi alla vita politica dopo la perdita del marito e di due dei suoi 6 figli in combattimento, nel sud del Libano e a Gaza, vincitrice del prestigioso Israel Prize nel 2018.

Nel suo primo discorso dopo essere stato eletto presidente israeliane, il laburista Isaac Herzog, erede di una delle famiglia più blasonate nel Paese, spesso paragonata ai Kennedy, ha detto che intende "costruire ponti" all'interno della società e con la diaspora ebraica, incoraggiare l'imprenditorialità, "combattere l'antisemitismo e l'odio verso Israele" e "salvare le fondamenta della nostra democrazia. Accetto su di me la pesante responsabilità che mi avete affidato, accetto il privilegio di servire l'intera popolazione israeliana", ha aggiunto.

Figlio dell'ex presidente dello Stato ebraico, Chaim Herzog, nipote del rabbino capo Yitzhak HaLevi Herzog, deputato per 15 anni, più volte ministro, in passato leader del Partito Laburista e attuale presidente dell'Agenzia Ebraica, Herzog è avvocato di formazione, classe 1960: per i prossimi sette anni ricoprirà una funzione in gran parte simbolica. Modesto, diplomatico, spesso deriso per la sua voce sottile, fece la campagna elettorale del 2015 con lo slogan: "Non è la mia voce che conta, è la tua".