Esteri

Joe Biden, cancella lo stato di emergenza tra Messico e Stati Uniti

di Daniele Rosa

Congelati dal democratico anche i fondi per la costruzione del muro

“La dichiarazione di emergenza fatta nel febbraio del 2019 da Donald Trump al confine tra gli Stati Uniti e il Messico è stata revocata” così il presidente Joe Biden ha formalmente revocato un altro tassello messo sul terreno dal suo predecessore.

La fine dell'eccezionalità si aggiunge alla conferma del congelamento dell’altro grande ordine voluto fortemente dal tycoon e cioè quello dei fondi destinati alla costruzione del muro di confine. Secondo il Pentagono però i circa 3.600 soldati dispiegati nell'area rimarranno ancora lì a presidiare.

"Ho stabilito che la dichiarazione di emergenza nazionale sul nostro confine meridionale fosse ingiustificata", ha detto Biden in una lettera inviata a Nancy Pelosi, leader della maggioranza democratica alla Camera dei rappresentanti, e al vicepresidente Kamala Harris, nella sua qualità di presidente del Senato.

Nella stessa lettera il Presidente ha anche annunciato che la scelta politica della sua amministrazione sarà di non destinare più dollari dei contribuenti statunitensi alla costruzione di un muro di confine.

La proclamazione completa l'ordine esecutivo firmato da Biden nel suo primo giorno alla Casa Bianca, mettendo in dubbio la validità della dichiarazione di emergenza nazionale e ordinando un stop nella costruzione del muro. Nelle sue prime settimane alla Casa Bianca, il presidente si è dedicato ad annullare, per decreto, alcune delle politiche più controverse del suo predecessore.

Le truppe schierate sul terreno, secondo fonti del Pentagono, continueranno a fornire supporto al Dipartimento per la sicurezza interna e agli agenti di frontiera. Il lavoro di questi soldati non era comunque legato alla costruzione del muro.

La mano dura con l'immigrazione è stata uno dei tratti distintivi dell'amministrazione Trump, arrivata al potere anche con una forte promessa di costruire un muro al confine con il Messico. La dichiarazione di emergenza decretata da Trump, dopo le battaglie con il Congresso per il finanziamento del muro, aveva aperto la porta per dirottare i soldi preventivati ​​per altri  dipartimento verso il controverso progetto.