Esteri

L'ex ministra: "Migliaia di morti". Coronavirus, francesi 'vittime' di Macron

Allarme Covid-19 ignorato. I giochetti politici del presidente

Il presidente Emmanuel Macron travolto dai suoi giochetti politici. E con lui anche il popolo francese, che sta assistendo a un boom del contagio da Covid-19 con un forte incremento di vittime. Tanto che il numero uno dell'Eliseo in pochi giorni è passato dall'irresponsabile invito ad andare a teatro all'apocalittico messaggio alla nazione "Siamo in guerra" (chiudendo tutto sull'esempio dell'Italia). Ma che cosa ha combinato il giovane presidente francese? Lo scorso 16 febbraio - dopo che Benjamin Griveaux, allora candidato di En Marche! alla carica di sindaco a Parigi, si ritirò dalla campagna elettorale per alcuni suoi video intimi diffusi su Internet - Macron decide di puntare per la corsa a primo cittadino della Capitale su Agnès Buzyn, 58 anni, ex ministra della Sanità e soprattutto stimata ematologa che avrebbe dovuto condurre la battaglia contro il Covid-19.

Tralasciando il disastro politico della scelta del presidente - la candidata di En Marche! è infatti arrivata solo terza e addirittura il primo turno delle Amministrative potrebbe essere invalidato a causa dell'emergenza saniatria se non si potesse svolgere il ballottaggio nei tempi previsti dalla legge - il problema riguarda il ritardo biblico con il quale il governo francese ha compreso il pericolo della diffusione del coronavirus. L'ex ministra Buzyn si è sfogata con il quotidiano Le Monde usando parole durissime: "Avremmo dovuto annullare tutto, le elezioni di domenica sono state una buffonata. Quando ho lasciato il ministero (per la candidatura a sindaca di Parigi) piangevo perché sapevo che l’onda dello tsunami era davanti a noi". Ed ecco la frase chiave che inchioda Macron: "L’11 gennaio ho inviato un messaggio al presidente Macron per informarlo del coronavirus. Ora l’ospedale ha bisogno di me. Ci saranno migliaia di morti".

Il presidente era stato informato dall'ematologa e ministra della Sanità più di due mesi fa, subito dopo le feste di Natale, e non solo ha completamente sottovalutato l'allarme (perfino quando era esploso in Italia) ma ha addirittura fatto uscire l'esperta in materia dal suo governo, per rimediare a un imbarazzante scandalo a luci rosse, per spedirla al massacro elettorale. Se Buzyn fosse rimasta al governo, le autorità francesi avrebbero forse affrontato l’epidemia con più decisione. E visto che Macron è stato informato da Buzyn già l’11 gennaio, quanto tempo prezioso ha perso il governo? Marine Le Pen parla di "scandalo di Stato", Jean-Luc Mélenchon (leader della sinistra radicale) evoca "una responsabilità penale di Buzyn e delle persone da lei avvisate", ovvero Macron e l'intero governo, che infatti negli ultimi giorni ha cambiato completamente strategia e comunicazione: finite le rassicurazioni e le misure "proporzionate e graduali", si passa allo "scenario italiano". Il prezzo dei pasticci di Macron lo pagheranno i cittadini francesi.