Esteri

Libero scambio, Taiwan allenta le restrizioni su importazioni Usa

Taiwan ha annunciato un allentamento delle restrizioni sulle importazioni di carne bovina e suina dagli Usa

Taiwan ha annunciato un allentamento delle restrizioni sulle importazioni di carne bovina e suina dagli Stati Uniti, una mossa che potrebbe aprire la strada ad un accordo commerciale bilaterale. La decisione è "basata sugli interessi economici del nostro Paese e sugli obiettivi strategici di sviluppo", ha dichiarato il presidente Tsai Ing-wen durante una conferenza stampa.

"Credo che se riusciremo a compiere questo passo cruciale sul tema della carne suina e bovina americana, sarà l'inizio di una cooperazione economica su larga scala", ha aggiunto. Fino ad oggi, Taiwan ha vietato l'importazione di carne di maiale americano a causa della presenza di ractopamina, un additivo che aiuta a rendere la carne più magra. Ora, i residui di ractopamina saranno tollerati fino ad una certa soglia.

Dazi: Taiwan allenta restrizioni su importazioni carne da Usa

Per quanto riguarda la carne bovina, Taiwan consentirà ora l'importazione di bovini americani di età superiore ai 30 mesi, che finora è stata vietata.Con l'abolizione delle restrizioni sulla carne suina e bovina, Tsai Ing-wen ha messo fine a una delle principali controversie che hanno impedito un accordo commerciale con la più grande economia del mondo.     

La decisione rafforza i legami tra Taiwan e il suo secondo partner commerciale: l'11,8% degli scambi commerciali di Taiwan sono con gli Stati Uniti, che rappresentano il 12% delle importazioni dell'isola.  Ma rischia anche di allontanare Taiwan dal suo primo partner commerciale, la Cina, che sta considerando di porre fine all'accordo commerciale con Taiwan, che scadrà il mese prossimo.    

L'accordo decennale ha ridotto le tasse su oltre 500 prodotti di esportazione taiwanesi ed è stato firmato da un esecutivo più favorevole a Pechino di quello attuale, mentre Tsai Ing-wen, che ha assunto la presidenza nel 2016, è più sovranista.    

"La nostra vita quotidiana sta diventando sempre più difficile perché la Cina continua a fare pressione su Taiwan affinché accetti le sue condizioni politiche", ha affermato il ministro degli Esteri Joseph Wu l'11 agosto alla presenza del ministro della Salute statunitense Alex Azar, la cui storica visita a Taiwan è stata condannata da Pechino.    

Nonostante 70 anni di separazione, Pechino considera Taiwan una delle sue province e mette in discussione qualsiasi rapporto ufficiale tra l'isola di 23 milioni di abitanti e i paesi stranieri.