Esteri
Macron e il bodyguard: palestra, appartamento, tutti i privilegi di Benalla
Spunta la lista dei bonus accordati alla guardia del corpo del presidente francese, e l'opinione pubblica è sempre più indignata
Il caso di Macron e della guardia del corpo non cessa di riservare sorprese.
Oggi spunta la lista dei privilegi di Alexandre Benalla, il bodyguard dello scandalo, tacciato di essere protetto dal presidente francese e financo di essere il suo amante segreto.
Tra la lunga lista di bonus di cui godeva in esclusiva, la guardia del corpo personale di Macron aveva diritto a un badge denominato «H» con il quale era in grado di entrare in tutte le stanze (anche quelle più riservate) del palazzo dell’Assemblea nazionale.
"L’ho chiesto semplicemente" si è schermito Benalla, "perché mi piace andare alla palestra dell’Assemblea. È stato forse un capriccio da parte mia, lo ammetto".
Insomma, oltre a usufruire della palestra pagata dai contribuenti francesi e a entrare e uscire indisturbato da tutte le stanze più recondite dell'Assemblea, Benalla aveva anche a disposizione un appartamento tutto suo al Palais de l'Alma, dependance dell'Eliseo. Di ottanta metri quadrati e non di trecento, come qualcuno aveva dichiarato, ma comunque un bonus che nessuno si riesce a spiegare, visto che il bodyguard poteva benissimo continuare ad abitare a casa sua.
"Sono l'anello debole della catena, e mi hanno usato per colpire il presidente" ha dichiarato Benalla in un'intervista. Ma lo scandalo non si placa, e i privilegi del bodyguard protetto da Macron soffiano sulle fiamme della già indignata opinione pubblica francese.