Esteri
Cos'è il Manifesto di Ventotene citato da Meloni, il sogno di un'Europa modello Usa di Spinelli e Rossi
Il documento del 1941 scritto in gran segreto in opposizione al regime fascista

Manifesto di Ventotene (Foto Lapresse)
Il Manifesto di Ventotene: il coraggio di Spinelli e Rossi e il "sogno europeo"
Giorgia Meloni, ieri in Parlamento, in occasione delle comunicazioni del governo alla vigilia del Consiglio europeo, ha parlato del "Manifesto di Ventotene" e le sue dichiarazioni hanno provocato una forte reazione da parte dell'opposizione, a tal punto che il Presidente della Camera Fontana è stato costretto per ben due volte a sospendere il dibattito. "Non so se questa è la vostra Europa ma certamente non è la mia...", ha detto la premier a conclusione della sua replica, dopo la discussione: "Non mi è chiarissima la vostra idea di Europa, perché nella manifestazione di sabato a piazza del Popolo e anche in quest'Aula è stato richiamato da moltissimi partecipanti il Manifesto di Ventotene: spero non l'abbiano mai letto, perché l'alternativa sarebbe francamente spaventosa".
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Ma che cos'è il "Manifesto di Ventotene"?
Questo documento esiste grazie al coraggio di Altiero Spinelli, che è stato un politico e scrittore italiano, sovente citato come padre fondatore dell'Unione europea per la sua influenza sull'integrazione europea post-bellica. Spinelli nasce a Roma nel 1907, aderisce molto giovane al Partito Comunista Italiano, partecipando alla lotta clandestina contro il fascismo. Arrestato nel 1927, sconta dieci anni di prigione e sei di confino. Durante il suo confino a Ventotene, studiando i testi dei federalisti anglosassoni, abbandona il comunismo e abbraccia il federalismo. In quel periodo elabora, insieme a Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, il Manifesto di Ventotene (1941).
Spinelli e Rossi, nel periodo in cui erano stati confinati sull’isola di Ventotene per essersi opposti al regime fascista, idearono un progetto di unità europea. Frutto di riflessioni sviluppatesi nel corso della cosiddetta "guerra dei 30 anni" che dal 1914 al 1945 ha sconvolto l’Europa, il Manifesto rappresenta un mutamento di paradigma essenziale nel progetto di un continente europeo unificato. "Per un’Europa libera e unita", il titolo originale, oggi conosciuto come "Il Manifesto di Ventotene", ovvero come uno dei testi fondanti dell’Unione europea, è un documento che nasce con l’idea europeista di una rivoluzione democratica d’Europa, di creare una federazione europea ispirata ai principi di pace e libertà, con base democratica dotata di parlamento e governo e alla quale affidare ampi poteri, dal campo economico alla politica estera.
Il Manifesto fu poi pubblicato da Eugenio Colorni che ne curò la redazione e ne scrisse la prefazione. Il Manifesto venne diffuso in seguito grazie all’aiuto di alcune donne che lo portarono sul continente dall’isola di Ventotene e lo fecero conoscere agli ambienti dell’opposizione di Roma e Milano.