Esteri
Migranti, Mattarella: "Ue superi norme preistoriche". Massimo sostegno a Kiev
Il Capo di Stato trascorrerà i prossimi giorni tra Polonia e Slovacchia, per rinsaldare l'alleanza italiana e guidare la riconciliazione con i principi dell'Ue
Il fitto programma di impegni istituzionali del presidente - che mercoledì si sposterà per l’ultima tappa in Slovacchia - prevede ritmi molto serrati. Questa mattina, Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura e dal viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli, è stato accolto nel palazzo presidenziale dal presidente Andrezej Duda e dalla moglie Agata; al termine ci saranno le dichiarazioni alla stampa dei due presidenti, mentre in serata si terrà il pranzo di Stato. Martedì mattina il Capo dello Stato incontrerà il primo ministro Mateusz Morawiecki, poi il presidente del Senato Tomasz Grodski e la presidente del Parlamento Elzbieta Witek.
A fine mattinata Mattarella sarà ad Auschwitz per visitare il Museo e deporre una corona presso il Muro delle esecuzioni e dopo aver visitato il museo di Birkenau, il Presidente terrà un breve discorso alla cerimonia conclusiva della Marcia dei vivi. Si tratta di un ritorno storico per la presidenza della repubblica italiana sui luoghi dell’Olocausto, l’ultima volta è stato Ciampi a farvi visita nel lontano 2000.
L’ultima parte della visita di Stato sarà dedicata all’attesissima prolusione che Mattarella terrà all'università Jagellonica a Cracovia, per poi recarsi a Bratislava, per visitare la base aerea di Malacky accompagnato dalla presidente Zuzana Caputova, dal ministro della difesa slovacco e dal generale Francesco Paolo Figliolo, Comandante del Comando operativo di vertice Interforze. Giovedì infine, il presidente avrà un colloquio ufficiale con la presidente Caputova che si concluderà con la conferenza stampa di rito e una colazione ufficiale. Poi il colloquio con il primo ministro Eduard Heger a cui seguirà il ritorno a Roma nel pomeriggio.