Esteri
Medio Oriente, Abu Mazen: Emirati non parlino a nome di Palestinesi
Abu Mazon, colloquio telefonico con Macron dopo l'accordo fra Emirati e Israele sotto l'egida degli Stati Uniti
Medio Oriente, Abu Mazen: Emirati non parlino a nome di Palestinesi
Ne' gli Emirati arabi uniti ne' nessun altro paese hanno il diritto di parlare per conto del popolo palestinese. E' la ragione per cui il presidente palestinese Abu Mazen respinge l'accordo dei giorni scorsi fra Emirati e Israele sotto l'egida degli Stati Uniti. Come ha affermato lo stesso Mazen durante un colloquio telefonico con il capo dello Stato francese Emmanuel Macron, secondo quanto riferisce l'agenzia palestinese Wafa, "nel caso in cui qualsiasi altro paese arabo faccia una mossa analoga, avremo la stessa posizione, e non accetteremo che la causa palestinese sia usata come scusa per una normalizzazione delle relazioni o per qualunque altra ragione".
Secondo Macron, la dichiarazione tripartita puo' invece contribuire a portare avanti il processo di pace in Medio Oriente, ribadendo la necessita' di raggiungere una soluzione politica coerente con la soluzione a due stati e il diritto internazionale. Il presidente francese ha detto ad Abu Mazen di avere gia' parlato anche con il premier israeliano Netanyahu esprimendo contrarieta' ai suoi piani di annessione dei territori occupati. Da parte sua, sempre secondo la ricostruzione del'agenzia Wafa, Mazen ha ringraziato Macron per il sostegno francese alle istanze palestinesi e per la sua recente visita in Libano. Quanto ai piani di annessione da parte di Netanyahu, "sono sempre sul tavolo", ha sottolineato, e la loro sospensione e' solo temporanea: "abbiamo ripetutamente respinto l'annessione delle terre palestinesi perche' significa rinunciare a Gerusalemme, alla valle del Giordano, al Mar Morto oltre che al 33% dei territori della Cisgiordania". Abu Mazen ha poi riaffermato l'impegno palestinese a partecipare a un negoziato basato sulle risoluzioni Onu. Il presidente Macron ha infine invitato il presidente palestinese a un incontro a Parigi da organizzare a breve, per continuare la discussione sulla situazione complessiva legata alla questione palestinese.