Esteri
Meloni incontra Kishida: l'Italia punta su Tokyo ma non scarica del tutto Xi
Il premier del Giappone ricevuto a Palazzo Chigi dalla premier: Roma rafforza i legami con Tokyo per la gioia Usa, ma non vuole recidere i legami con la Cina
Perché l'Italia si avvicina al Giappone senza mollare del tutto la Cina
Per l'Italia rafforzare il legame con Tokyo significa dunque anche assumere una posizione meno defilata sull'Indo-Pacifico, area sulla quale il nostro paese è sempre stato piuttosto timido, da una parte per scarso interesse e dall'altro anche per preservare i rapporti con la Cina che non apprezza l'affollamento di quelle acque da parte di mezzi delle marine dei paesi occidentali.
Nonostante l'avvicinamento al Giappone, il governo Meloni non sembra intenzionato a scaricare del tutto la Cina. Ha certamente assunto una posizione più critica nei confronti delle azioni di Pechino, soprattutto durante la campagna elettorale. Difficilmente verrà rinnovato l'accordo sulla Belt and Road Initiative in scadenza nel 2024. Ma nell'incontro di novembre a Bali, la premier ha accettato l'invito di Xi Jinping a Pechino e ha manifestato l'intezione di intensificare le relazioni commerciali.
Ecco perché probabilmente l'Italia cercherà di mantenere un equilibrio sempre più complesso, viste le tensioni tra Washington e Pechino, tra l'esigenza (e la convinzione) di un crescente allineamento con Usa e alleati anche sul Pacifico, e dall'altra non recidere del tutto i rapporti con un mercato ancora fodamentale come quello cinese.