Esteri

Migranti, crisi bancaria e Ucraina. I nodi che agitano il Consiglio Ue

di Redazione

Economia e affari esteri sono i temi più caldi

Eurosummit allargato alla presidente della Bce, Christine Lagarde, e il presidente dell'Eurogruppo, Paschal Donohoe


Economia e affari esteri sono al centro del vertice dei capi di Stato e di Governo dell'Unione europea che si terrà oggi e venerdì a Bruxelles. Ma i due dossier sono di una portata tale che si ramificano in una serie di questioni, talune anche spinose, che inevitabilmente finiranno sul tavolo dei leader. Dalla recente crisi bancaria americana e svizzera - che verrà affrontata all'eurosummit allargato cui parteciperanno la presidente della Bce, Christine Lagarde, e il presidente dell'Eurogruppo, Paschal Donohoe - all'Ucraina, con l'intervento del presidente Volodymyr Zelensky, alla questione migrazioni, sui cui dovranno relazionare la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente di turno dell'Ue, il premier svedese, Ulf Kristersson.

L'esecutivo europeo esporrà ai Ventisette i progressi finora compiuti, sulla base di quanto già scritto da von der Leyen nella lettera inviata lunedì agli Stati e che ha trovato un'accoglienza positiva dall'Italia. "Non ci attendiamo un ampio dibattito perché la tabella di marcia è chiara, c'è un programma definito che va concretizzato", spiega un alto funzionario europeo che ha lavorato alla preparazione del vertice.

C'è soddisfazione per il lavoro finora fatto, sia dall'Italia ma anche dai Paesi nordici che nelle scorse settimane si erano lamentati per la scarsa applicazione delle regole di Dublino, fa sapere una fonte diplomatica. "Solo un anno fa la dimensione esterna era solo un titolo, ora siamo allo svolgimento. Ci sono impegni chiari, più fondi stanziati, i 118 milioni di euro non sono più un tetto ma un punto di partenza. C'è il coinvolgimento dei commissari, dei ministri degli Esteri a nome dell'Ue, che si recheranno in Tunisia. Ci sono interventi su tutte le rotte, ad quella balcanica a quella del Mediterraneo centrale", snocciola la fonte.

Il dossier economico

Se sui migranti non ci si aspetta un confronto acceso, la questione economica porterà via sicuramente più tempo. Dall'energia, dove non è escluso emerga il braccio di ferro tra Germania e Francia su quale ruolo avrà il nucleare nelle politiche economiche del Continente, alla governance economica, ossia su cosa dovrà costruirsi la proposta legislativa di riforma del Patto di stabilità e crescita che "la Commissione presenterà nei prossimi giorni".