Esteri
Rai iraniano, Trump: "Nessun americano è rimasto ferito"
Trump: "L'Iran non avrà mai l'atomica finché ci sono io"
Trump: serve un accordo che faccia prosperare l'Iran - "Dobbiamo raggiungere un accordo che permetta all'Iran di crescere e prosperare": lo ha detto il presidente americano Donald Trump.
Trump: gli Usa imporrano nuove sanzioni all'Iran - Gli Usa imporranno nuove sanzioni all'Iran: lo ha detto il presidente americano Donald Trump parlando alla nazione dalla Casa Bianca.
Trump: Soleimani era il maggiore terrorista al mondo - Il generale iraniano Qassem Soleimani era il "maggiore terrorista mondiale", con "le mani sporche del sangue dei soldati americani e iracheni". Lo ha detto il presidente americano Donald Trump tornando a spiegare le ragioni del blitz che ha portato all'uccisione dell'alto ufficiale dei Pasdaran.
Trump: tutte le opzioni restano sul tavolo con l'Iran - "Tutte le opzioni restano sul tavolo per contrastare la minaccia dell'Iran": lo ha detto Donald Trump. "L'Iran - ha aggiunto - deve abbandonare le sue ambizioni nucleari e finire di sostenere il terrorismo".
Trump: nessun americano e' rimasto ferito - "Nessun americano e' rimasto ferito, solo piccoli danni ma i nostri soldati sono rimasti incolumi". Lo ha detto il presidente Donald Trump.
Trump: Iran non avra' mai l'atomica finche' ci sono io - "Finche' saro' presidente l'Iran non avra' mai l'arma nucleare": lo ha detto Donald Trump parlando alla nazione americana dopo l'attacco dell'Iran alle sue basi in Iraq. Dietro di lui tutto lo stato maggiore della sua amministrazione, dal vicepresidente Mike Pence, al segretario di stato Mike Pompeo al capo del Pentagono Mark Esper.
Missili Iran su 2 basi americane in Iraq. Rouhani: taglieremo le gambe agli Usa - Gli Stati Uniti possono aver "tagliato" le mani del generale Qassem Soleimani, ma l'Iran risponderà "tagliando le gambe" agli Usa nella regione. Lo ha minacciato il presidente iraniano, Hassan Rouhani, parlando dopo l'attacco a due basi che ospitano truppe Usa nella regione.
L'Iran "ha dato uno schiaffo agli Stati Uniti con l'attacco missilistico alle sue basi militari, ma non è ancora abbastanza e la loro presenza corrotta in questa regione deve finire", ha dichiarato la guida suprema iraniana, l'Ayatollah Ali Khamenei, in un discorso in tv dopo l'attacco: "I nostri nemici principali includono il sistema arrogante degli americani e del sionismo", ha aggiunto. "Gli americani per la loro presenza nella regione e in qualsiasi altra parte del mondo hanno causato solo guerre, differenze, distruzioni", ha detto ancora alla nazione, sottolineando che "poiché sedersi ai tavoli delle trattative e tenere discorsi apre solo la strada all'interferenza e alla presenza dei nemici, i colloqui dovrebbero fermarsi".
USA: FONTI USA, TEHERAN HA VOLUTAMENTE EVITATO DI FARE VITTIME - All'interno dell'amministrazione Trump c'e' la crescente convinzione che l'Iran abbia volutamente evitato di colpire aeree basi militari in Iraq dove erano presenti truppe americane. E' quanto riporta la Cnn, citando fonti che suggeriscono come Teheran abbia voluto in questo modo mandare un messaggio ma non intraprendere un'azione che avrebbe portato ad una decisiva risposta americana. A sostegno di questa lettura dei raid della scorsa notte, che hanno colpito le basi di Erbil e di Al-Assad senza fare vittime tra militari americani, iracheni e degli altri Paesi della coalizione, viene citato il fatto che i missili hanno colpito anche una zona vicina al consolato Usa della città del Kurdistan iracheno, ma non la sede diplomatica americana. "Avremmo potuto farlo e non l'abbiamo fatto", sembra essere quindi il messaggio inviato dagli iraniani, secondo il ragionamento di un funzionario del dipartimento di Stato. Al Pentagono, spiegano altre fonti, si sta cercando di determinare se sia trattata di una deliberata decisione da parte degli iraniani di calibrare la propria risposta senza provocare danni significativi. Ma allo stesso momento c'e' chi si interroga sulle reali capacità dell'Iran di colpire i propri obiettivi. Secondo quanto riporta l'emittente americana, questa interpretazione sarà presentata al segretario di Stato Mike Pompeo che a sua volta poi la riferirà a Donald Trump che, come ha annunciato lo stesso presidente nella notte, oggi farà un discorso alla nazione sulla crisi. La Casa Bianca in un primo momento aveva preparato un discorso di Trump nella notte, ma poi l'intervento è stato rimandato ad oggi mentre, rivela ancora la Cnn, si registrava un sentimento generale teso a "prendere una pausa" anche da parte del "pragmatico" Pompeo. L'idea, concludono le fonti dell'emittente Usa notoriamente su posizioni anti-Trump, è che gli Stati Uniti abbiano dato all'Iran "l'opportunità di fare quello che dovevano fare senza far salire la tensione uccidendo americani". Questa, dicono ancora le fonti, sarebbe "una mossa intelligente" da parte degli iraniani che avrebbero dimostrato di avere "più da perdere" che guadagnare uccidendo americani.
Morte Soleimani, l'Iran risponde a Trump
Un attacco missilistico è stato sferrato contro la base aerea di Al-Asad in Iraq che ospita truppe statunitensi. Sarebbero stati lanciati circa 35 missili su due diversi obiettivi. Ci sono delle vittime nell'attacco sferrato dall'Iran contro almeno due basi che ospitano militari statunitensi in Iraq, al-Asad e Irbil. Secondo la Cnn, i morti sarebbero tutti iracheni. Nella base di Erbil sono presenti anche militari italiani che sarebbero dunque tutti illesi. L'Iran minaccia di attaccare Israele e gli alleati degli Stati Uniti se gli Usa dovessero reagire.
Morte Soleimani, Pasdaran rivendicano razzi su base al-Asad in Iraq
Il Corpo delle guardie della Rivoluzione islamica, o Pasdaran, hanno rivendicato l'attacco missilistico contro la base militare irachena al-Asad che ospita truppe statunitensi. Lo scrive l'Iraq Journal, segnalando che contro la base sono stati lanciati almeno nove razzi. Qassem Soleimani, il generale iraniano ucciso dagli Usa lo scorso 3 gennaio, era il comandante della squadra di èlite dei Pasdaran. I Pasdaran "hanno colpito la base aerea Usa Ain al-Asad in Iraq con decine di missili", annuncia la tv di Stato iraniana Press Tv, rivendicando l'attacco. Il Corpo delle guardie della Rivoluzione islamica aveva avvertito gli Usa che ci sarebbero state "devastanti risposte nel caso di nuove aggressioni", è stato precisato dall'emittente iraniana avvertendo che i Pasdaran attaccheranno ogni regione che servirà da piattaforma per aggressioni Usa.
Morte Soleimani, Khamenei: "Attacco a truppe Usa un successo"
L'attacco missilistico contro le truppe e la coalizione statunitensi in Iraq ha avuto successo, lo ha detto la Guida suprema iraniana, Ali Khamenei in un discorso trasmesso in diretta tv in Iran. La Guida Suprema parla dalla città santa di Qom dopo l'attacco militare iraniano a basi che ospitano truppe Usa in Iraq. "Oggi la nazione dell'Iran è ben equipaggiata", ha aggiunto Khamenei, "ma noi non ci affidiamo solo ai mezzi militari". Mohnmmed Baqeri, capo di Stato maggiore delle forze armate iraniane, ha minacciato che "ci sarà una risposta più schiacciante e decisiva" come reazione "a qualsiasi nuovi mali" da parte degli Stati Uniti. Baqeri ha parlato circa 8 ore dopo l'attacco missilistico iraniano contro due basi che ospitano truppe Usa in Iraq.
Morte Soleimani, Trump: "Siamo i più forti; parlerò in mattinata"
“Va tutto bene, stiamo valutando vittime e danni ”. Lo ha dichiarato il presidente americano, Donald Trump, in un tweet commentando il lancio di missili contro le basi Usa a Erbil, in Iraq. “Tutto bene! Missili lanciati dall'Iran in due basi militari situate in Iraq. Valutazione delle vittime e dei danni in corso ora. Fin qui tutto bene! Abbiamo di gran lunga l’esercito più potente e ben equipaggiato al mondo! Farò una dichiarazione domani mattina”, ha twittato.
IRAN: ATTACCO A BASI USA IN IRAQ, MILITARI ITALIANI AL SICURO
I militari italiani in Iraq, a Baghdad e a Erbil, "sono tutti al sicuro". Lo dicono all'Adnkronos fonti nella capitale irachena, dopo l'attacco iraniano della notte scorsa contro le basi Usa in Iraq.