Esteri
Myanmar di Aung San Suu Kyi accusato di genocicio
Un rapporto dell'organizzazione non governativa Fortified Rights accusa il Myanmar di "genocidio" contro i Rohingya
UNA ONG ACCUSA MYANMAR DI GENOCIDIO
Un rapporto dell'organizzazione non governativa Fortified Rights, pubblicato ieri, accusa il Myanmar di "genocidio" contro i Rohingya e di abusi e stupri di militari locali ai danni delle donne di questa minoranza musulmana. In questo documento di 30 pagine pubblicato dall'ong assieme al Memoriale dell'Olocausto degli Stati uniti, si spiega che "le forze di sicurezza e i civili birmani hanno compiuto crimini contro l'umanità e hanno condotto una campagna di pulizia etnica". "Le prove che questi atti rappresentano un genocidio contro la popolazione Rohingya continuano ad accumularsi", si legge nel rapporto, che parla anche di vittime sgozzate o bruciate vive.
Gli autori del rapporto hanno intervistato più di 200 persone (sopravvissuti, testimoni e operatori umanitari) per documentare due ondate di attacchi delle forze birmane contro i Rohingya tra il 9 ottobre e il dicembre 2016 e dal 25 agosto 2017. Le operazioni militari lanciate a fine agosto hanno spinto oltre 600.000 persone di questa minoranza musulmana all'esilio in Bangladesh.