Esteri

Nato, vertice a Londra: Conte incontra Trump. Focus su Libia e Cina

Per la prima volta nella storia della Nato, i leader dell'Alleanza Atlantica faranno riferimento alla Cina nella dichiarazione congiunta di chiusura del vertice

I leader della Nato hanno adottato una dichiarazione congiunta al vertice di Londra in cui si afferma che "fino a che lavoriamo insieme per prevenire i conflitti e preservare la pace, la Nato rimane la base per la nostra difesa collettiva e il forum essenziale per le consultazioni e le decisioni di sicurezza tra gli alleati". I 29 "riaffermano il legame transatlantico duraturo tra Europa e Nord America, la nostra aderenza agli scopi e ai principi della Carta delle Nazioni Unite e il nostro solenne impegno sancito dall'articolo 5 del Trattato di Washington che un attacco contro un Alleato deve essere considerato un attacco contro tutti noi".

VERTICE NATO, IL PASSAGGIO DELLA DICHIARAZIONE CONGIUNTA SULLA CINA

La crescente influenza della Cina e le sue politiche rappresentano opportunita' e sfide che la Nato deve affrontare insieme. Cosi' la dichiarazione finale congiunta dei leader riuniti nel vertice per i 70 anni dell'Alleanza.

VERTICE NATO, IMPEGNO AD AUMENTARE LE RISORSE

I 29 leader della Nato si impegnano a continuare a incrementare le risorse da destinare alla difesa. E' quanto si legge nella dichiarazione congiunta adottata al summit di Londra dai capi di Stato e di governo dell'Alleanza. "Siamo determinati a condividere i costi e le responsabilità della nostra sicurezza - si legge nella dichiarazione - Attraverso il nostro impegno di investimento in difesa, stiamo aumentando il nostro investimento in difesa in linea con le linee guida del 2% e del 20%, investendo in nuove capacità e contribuendo con più forze a missioni e operazioni".    Le spese per la difesa non statunitensi sono aumentate per il quinto anno consecutivo, ribadisce la dichiarazione finale, "oltre 130 miliardi di dollari in più vengono investiti per la difesa: in linea con il nostro impegno sancito dall'articolo 3 del trattato di Washington, continuiamo a rafforzare la nostra capacità individuale e collettiva di resistere a tutte le forme di attacco. Stiamo facendo buoni progressi. Dobbiamo fare di più e faremo di più".

Bilaterale a Londra, a margine del vertice della Nato, tra il premier britannico Boris Johnson ed il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi, secondo cui nel corso dell'incontro, durato 25 minuti, si è parlato dei temi del summit e della situazione nel Mediterraneo. Nel pomeriggio, alle 15.45 ora italiana, è previsto il bilaterale tra Conte ed il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Si parlerà di temi sensibili, in primis la Libia, su cui Trump appare ondivago nel suo sostegno al governo ufficiale di Serraj o al generale Haftar, e anche di Cina, con la Casa Bianca che vuole delle rassicurazioni, anche sul 5G.

NATO: VERTICE, IN DICHIARAZIONE FINALE RIFERIMENTO A 'SFIDE DELLA CINA'

Intanto, venendo ai temi più sensibili del vertice, per la prima volta nella storia della Nato, i leader dell'Alleanza Atlantica faranno riferimento nella dichiarazione congiunta alla conclusione del summit a Londra faranno riferimento alle "sfide" che arrivano dalla Cina. "Noi riconosciamo che la crescente influenza della Cina e le sue politiche internazionali presentano sia opportunità che sfide che noi dobbiamo affrontare insieme coma un'Alleanza", si legge nella bozza della dichiarazione, ottenuta dalla Dpa. In proposito, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, prima dell'inizio del vertice, ha detto che "noi abbiamo ovviamente riconosciuto che l'ascesa della Cina ha implicazione di sicurezza per tutti gli alleati". "La Cina ha il secondo budget di Difesa più elevato del mondo", ha poi aggiunto sottolineando che l'obiettivo è "non creare un nuovo avversario, ma semplicemente analizzare, comprende e poi rispondere in un modo bilanciato alle sfide poste dalla Cina". 

NATO: MACRON, 'NON RITRATTO COMMENTI SU MORTE CEREBRALE ALLEANZA'

Emmanuel Macron non ritratta le parole pronunciate sulla crisi dell'Alleanza e sulla morte cerebrale dell'organizzazione che hanno fatto infuriare Trump: "Assolutamente sì", ha risposto al suo arrivo al vertice Nato a chi gli chiedeva se tenesse ancora fede a quelle parole. "In realtà ci hanno consentito di avviare alcuni dibattiti cruciali", riguardanti ad esempio il modo in cui creare una pace duratura in Europa e un chiarimento sui nemici. "Credo fosse nostra responsabilità far emergere le ambiguità che potrebbero rivelarsi dannose e affrontare un vero dibattito strategico. E' iniziato, sono soddisfatto". 

Nato: Stoltenberg, fiducioso si troverà soluzione con Turchia

"Sono fiducioso che troveremo una soluzione al problema relativo all'aggiornamento dei piani di difesa" per l'Europa dell'Est, su cui pesa la minaccia del veto da parte della Turchia. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, arrivando al vertice dei leader della Nato al Grove Hotel di Watford, a nord-ovest di Londra. La questione, ha aggiunto Stoltenberg, e' stata discussa ieri sera con il presidente turco Recept Tayyip Erdogan: "stiamo lavorando sull'argomento" in questo momento, ha aggiunto. Erdogan, alla vigilia del Vertice aveva minacciato di bloccare i piani dell'Alleanza per la difesa dei paesi baltici - Lituania, Lettonia ed Estonia - e della Polonia, se la Nato non dovesse riconoscere la minaccia terroristica dell'Ypg nel nord-est della Siria. "Abbiamo in programma di difendere tutti gli alleati, compresi i Paesi Baltici e la Polonia. E non abbiamo solo piani ma anche forze", ha affermato Stoltenberg, che ha ricordato che "per la prima volta nella nostra storia abbiamo truppe pronte per il combattimento" nel Europa orientale Stoltenberg ha anche ribadito la sua risposta al presidente francese Emmanuel Macron che ha parlato di "morte cerebrale" della Nato, e ha ripetuto che l'Alleanza e' "agile, attiva e capace di adattarsi ai cambiamenti".