Esteri

Navalny, in migliaia ai funerali a Mosca. 56 arresti in 13 città russe

di Redazione

Migliaia di persone hanno dato l'ultimo addio al dissidente russo sepolto nel cimitero Borisov. La folla ha gridato: "L'amore è più forte della morte"

Ben 56 arresti in 13 città russe

Cinquantasei arresti in 13 città: è questo il bilancio della repressione delle autorità russe nel giorno dei funerali a Mosca di Alexey Navalny.

La folla: "L'amore è più forte della morte"

Nel momento in cui la bara è stata tolta dal carro funebre, il capo della Fondazione anticorruzione creata da Navalny e poi smantellata, Ivan Zhdanov, ha scritto sui social: "La famiglia gli dice addio. Ora la bara viene calata con uno speciale elevatore nella tomba e tutti possono avvicinarsi per gettare un pugno di terra". Fuori dal cimitero una folta folla si è accalcata per entrare e nei video postati su Telegram si sente la gente scandire "l'amore è più forte della morte".

Una persona arrestata durante il funerale

Almeno una persona è stata arrestata al funerale del leader dell'opposizione russa Alexey Navalny: lo ha riferito il gruppo di monitoraggio OVD-Info che sostiene che altre 22 persone sono state fermate mentre cercavano di lasciare le loro case per partecipare alla cerimonia.

Ambasciatori stranieri al funerale

Agli ambasciatori e diplomatici occidentali non è stato consentito l'ingresso in chiesa. I diplomatici hanno aspettato fuori come tanta altra gente. Tra gli altri, gli ambasciatori di Germania Alexander Graf Lambsdorff, di Francia Pierre Levy e degli Stati Uniti Lynne Tracy, vestiti di nero e con alcune rose rosse in mano. C'è anche l'incaricato d'affari italiano Pietro Sferra Carini. Il ministro britannico degli Esteri David Cameron ha scritto su X che Putin "ha cercato di mettere a tacere Navalny, ma il mondo stava guardando. Nel giorno del suo funerale ricordiamo il suo spirito di sfida di fronte alla brutalità del regime russo e il suo coraggio nell'opporsi alla corruzione. Dobbiamo continuare a chiedere conto alla Russia". 

La vedova Yulia: "Ti amerò per sempre"

La vedova di Alexei Navalny, Yulia Navalnaya, che vive all'estero e non era ai funerali ha pubblicato un messaggio d'addio al marito su X con un video della loro vita insieme. "Grazie per 26 anni di assoluta felicità. Sì, anche degli ultimi tre anni di felicità. Per l'amore, per avermi sempre sostenuto, per avermi fatto ridere anche dal carcere, per il fatto che mi hai sempre pensato. Non so vivere senza di te, ma cercherò di renderti lassù felice per me e orgoglioso di me. Non so se riuscirò a sopportarlo oppure no, ma ci proverò. Ti amerò per sempre. Riposa in pace".

Navalny: 3 ore prima funerali, coda di gente davanti chiesa 

Gia' tre ore prima dell'inizio ufficiale della cerimonia funebre per Aleksei Navalny, davanti alla chiesa dell'icona della Madre di Dio 'allevia i miei dolori' nel quartiere Maryno di Mosca, si e' formata una coda di gente con fiori in mano che aspetta di partecipare all'addio all'oppositore russo.

Le immagini della coda ordinata e silenziosa, incanalata tra transenne e sotto stretta sorveglianza della polizia, sono state diffuse dai canali social della squadra di Navalny, che promette una diretta dei funerali sul canale YouTube del politico morto in carcere il 16 febbraio scorso.

Navalny: carro funebre arrivato in chiesa, folla applaude

Il carro funebre con la salma di Aleksei Navalny e' arrivato alla chiesa dell'icona della Madre di Dio 'allevia i miei dolori' a Maryno, periferia sud-est di Mosca, dove si svolgeranno i funerali dell'oppositore. La folla in coda per partecipare ha applaudito.

DAL CANALE YOU TUBE DI NAVALNY: GUARDA QUI I FUNERALI

A Voronezh fermate 7 persone dirette a suoi funerali

A Voronezh, circa 500 chilometri a Sud di Mosca, la polizia ha fermato almeno sette persone, dirette nella capitale ai funerali dell'oppositore Aleksei Navalny. Secondo quanto denunciato da uno dei collaboratori locali di Navalny, Evgehni Karpov, tra le persone di cui si e' persa traccia risulta esserci anche un membro della campagna elettorale del mancato candidato pacifista Boris Nadezhdin, a cui e' stato impedito di sfidare Valdimir Putin alle presidenziali di meta' mese.

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