Esteri

Nord Corea: Seul, intesa per riaprire linea telefonica militare

Nord Corea: Cremlino, bene avvio dialogo diretto con Sud

Nord Corea: intesa su colloqui militari con Seul

Corea del Sud e Corea del Nord hanno acconsentito a tenere colloqui militari per allentare la tensione nella penisola. E' quanto si apprende da un comunicato congiunto diffuso dopo i colloqui a Panmunjom, la localita' sul confine inter-coreano, primi contatti tra delegazioni dei due Paesi dal dicembre 2015.

Nord Corea: Seul, intesa per riaprire linea telefonica militare

Seul e Pyongyang hanno acconsentito a ristabilire la linea telefonica militare. Lo hanno riferito fonti ufficiali della Corea del Sud. L'intesa e' arrivata durante i colloqui a Panmunjom, la localita' sul confine inter-coreano simbolo della tregua tra i due Paesi divisi dal trentottesimo parallelo. Si tratta del primo faccia a faccia dal dicembre 2015. Come ha riferito il ministro dell'Unificazione sudcoreano, Chun Hae-Sung, il regime di Pyongyang ha fatto sapere che un collegamento nella parte occidentale del confine era stato ristabilito. "Di conseguenza, la nostra parte ha deciso di iniziare a usare la linea telefonica militare, a partire dalle 8 di mattina di domani", ha aggiunto.

Nord Corea: Cremlino, bene avvio dialogo diretto con Sud

Il Cremlino "accoglie con favore" l'avvio di colloqui diretti tra Corea del Sud e del Nord. "Naturalmente - ha dichiarato Dmitri Peskov, portavoce del presidente Vladimir Putin - accogliamo con favore i contatti diretti tra rappresentanti delle due Coree. Crediamo che solo tramite il dialogo sia possibile allentare le tensioni nella penisola coreana". Il portavoce ha poi osservato che si tratta "esattamente di quel dialogo, della cui necessita' ha sempre parlato la Federazione russa" e ha ricordato che Putin si e' piu' volte espresso a favore della ripresa dei contatti tra Pyongyang e Seul e ha chiesto di "astenersi da qualsiasi azione, passo o dichiarazione che possa ostacolarlo".

Nord Corea: Cina "felice" per colloqui, segnino "un buon inizio"

La Cina si dice "felice" di vedere i primi colloqui tra Corea del Nord e Corea del Sud degli ultimi due anni e "accoglie con favore e sostiene i positivi sforzi fatti da entrambe le parti nell'alleviare le tensioni nella penisola coreana". Lo ha reso noto il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Lu Kang, nella conferenza stampa odierna dopo la conclusione della sessione mattutina del dialogo inter-coreano. Lu, nei commenti ripresi dall'emittente televisiva statale cinese China Central Television, ha poi auspicato che i colloqui possano segnare "un buon inizio" per entrambe le parti verso il miglioramento delle relazioni bilaterali e l'allentamento delle tensioni.

Nord Corea: verso Giochi Pyeongchang, atteso via libera del Cio

Pyongyang ha deciso di inviare una "delegazione di alto livello" ai Giochi invernali in Corea del Sud, ora manca solo il benestare del Comitato Olimpico Internazionale: il Cio, che ha gia' fatto intendere di non avere un atteggiamento ostativo nei confronti della partecipazione della Corea del Nord, si esprimera' nei prossimi giorni. Molto probabilmente per la delegazione nordcoreana s'accendera' il semaforo verde. La Corea del Nord vanta gia' otto partecipazioni ai Giochi invernali e due sono state le medaglie. La prima apparizione degli atleti di Pyongyang risale all'edizione di Innsbruck del 1964 con 13 atleti impegnati. Un esordio vincente perche' arrivo' l'argento con Han Pil-Hwa sui 3000 metri femminili del pattinaggio velocita'. Successivamente gli atleti della PRK, l'acronimo internazionale dello sport nordcoreano (NKO fino al 1968), partecipo' con una delegazione ai Giochi di Sapporo 1972, Sarajevo 1984, Calgary 1988, Albertville 1992 (bronzo nei 500 metri dello short track femminile con Hwang Ok-Sil), Nagano 1998, Torino 2006 e Vancouver 2010. Per i Giochi di PyeongChang si sono qualificati nel settembre scorso la coppia d'artistico del pattinaggio di figura, Ryom Tae-Ok - Kim Ju-Sik. Il loro esordio e' previsto il 14 febbraio alla Gangneung Ice Arena per il programma corto.

Corea Nord: delegazione ai Giochi olimpici, Seul chiede dialogo militare

Apertura della Corea del Nord, che ha espresso l'intenzione di inviare una "delegazione di alto livello", composta da atleti, ma anche da importanti funzionari, alle prossime Olimpiadi Invernali di Pyeognchang, in Corea del Sud, che si apriranno il 9 febbraio prossimo. Dopo un lungo perioso di escalation di tensione a causa dei test missilistici e nucleari di Pyongyang, e' arrivata la proposta nordcoreana, durante la sessione mattutina dei colloqui di oggi - i primi che vedono funzionari dei due Paesi discutere faccia a faccia, dal dicembre 2015. La proposta di Pyongyang e' stata subito seguita da una offerta sudcoreana: Seul ha chiesto colloqui militari tra i due Paesi per alleviare le tensioni nella penisola.

Olimpiadi invernali, al via il vertice tra le due Coree. Dopo due anni primi segnali di "disgelo"

La Corea del Nord aveva accettato la proposta di colloqui di Seul a Panmunjom, la localita' sul confine inter-coreano simbolo della tregua tra i due Paesi divisi dal trentottesimo parallelo. La delegazione nord-coreana, secondo l'intenzione espressa oggi dai funzionari di Pyongyang, sara' composta da un gruppo di funzionari di alto livello, atleti in rappresentanza del Comitato Olimpico del Popolo, un team di supporto e uno di artisti dello spettacolo, un gruppo di turisti, una squadra di dimostrazione di Taekwondo e un gruppo di giornalisti, ha dichiarato ai giornalisti presenti a Panmunjom il vice ministro per l'Unificazione sud-coreano, Chun Hae-sung, che fa parte del gruppo di funzionari di Seul che ha partecipato ai colloqui di oggi con i funzionari del Nord. Dopo la seduta mattutina, i colloqui riprenderanno nel pomeriggio. La Corea del Sud ha anche proposto che gli atleti dei due Paesi possano sfilare insieme in occasione delle cerimonie di apertura e di chiusura di Pyeongchang 2018 e ha proposto un di tenere un meeting della Croce Rossa il mese prossimo, attorno alle festivita' per il capodanno lunare, che cadranno il prossimo 16 febbraio, per discutere del ricongiungimento delle famiglie divise dal confine stabilito al termine delle guerra di Corea, conclusasi con la tregua del 1953.