Esteri
Portogallo, tragico errore. Il premier Costa si dimette per scambio di persona
Ora il Paese é nel caos e si andrà a nuove elezioni a causa di un errore di trascrizione nelle intercettazioni. L'accusa di corruzione riguardava un suo omonimo
Portogallo, l'errore di trascrizione manda il Paese nella bufera. Le dimissioni del premier e le conseguenze
Il Portogallo é finito nella bufera in seguito ad una pesante accusa di corruzione rivolta al suo premier Antonio Costa. Il primo ministro si è immediatamente dimesso e il presidente della Repubblica ha sciolto le camere, ma è innocente. Svolta clamorosa, l'intercettato era un suo omonimo: c'è stato un errore di trascrizione. In quella chiamata, ha detto l’avvocato del premier Manuel Magalhães ai cronisti, si stava facendo riferimento ad Antonio Costa Silva, ministro dell’Economia, e non all’Antonio Costa capo del governo.
Leggi anche: Premierato, sondaggio: netta vittoria del sì al referendum. Meloni trionfa
Leggi anche: Zaia: "Niente scambio premierato-autonomia. Prima i cittadini, poi il resto"
Un possibile "errore di trascrizione" che - si legge su La Stampa - fa sorgere dubbi su uno degli elementi utilizzati dai pm per ipotizzare il coinvolgimento del premier nel caso. La Procura Generale ha messo nel mirino per presunte irregolarità alcuni progetti pubblici, soprattutto in ambito energetico, in cui sospetta che il premier potrebbe esser stato coinvolto, arrivando a disporre l’arresto del suo capo di gabinetto, Vítor Escaria, e dell’amico Diogo Lacerda Machado. Proprio nel trascrivere una conversazione tra quest’ultimo e un altro indagato, il nome di Costa sarebbe stato confuso con quello del ministro dell’Economia.