Esteri

Russia, esplode l'auto: morta la figlia di Dugin, ideologo di Putin

Sul veicolo doveva esserci anche il padre, che però ha cambiato auto all'ultimo. Altri attacchi ucraini in Crimea, 700 militari russi si ribellano

Muore la figlia dell’ideologo di Putin. La sua auto è esplosa nella notte a Mosca

La commentatrice politica Daria Dugina, figlia del filosofo russo filo Putin, Alexander Dugin, è morta ieri sera intorno alle 21,45 locali a bordo dell'auto su cui viaggiava, esplosa alla periferia di Mosca. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale russa Tass. Dugina era alla guida del veicolo, una Toyota del padre, quando ha preso fuoco. "Era completamente in fiamme, ha perso il controllo perché stava guidando ad alta velocità ed è volata sul lato opposto della strada", ha detto Andrei Krasnov, leader del movimento Russky Gorizont e conoscente della famiglia. Krasnov ha detto alla Tass di conoscere personalmente Dugina e che l'auto su cui viaggiava apparteneva a suo padre.

"Per quanto ho capito, l'obiettivo era il padre, o forse entrambi", ha detto all'agenzia russa. Alexander Dugin, leader del Movimento Eurasiatico, è vicino al presidente russo Vladimir Putin. Dugin è accreditato come "guida spirituale" dell'invasione russa dell'Ucraina, ed è spesso definito "il cervello di Putin". La figlia Dugina, era nata nel 1992 e ha studiato filosofia all'Università statale di Mosca. All'inizio di quest'anno, le autorità statunitensi e britanniche l'avevano accusata di aver contribuito alla disinformazione sulla guerra in Ucraina.

Russia: inquirenti, attentato Dugina "crimine su commissione" - "Tenendo conto dei dati raccolti finora", gli inquirenti ritengono che l'uccisione della giornalista Daria Dugina sia stato "un crimine pianificato in anticipo e su commissione". Lo ha reso noto il Comitato investigativo russo, il cui capo Aleksandr Bastrykin ha preso personalmente in mano le indagini sull'esplosione dell'auto in cui ieri sera, vicino Mosca, e' morta la figlia del filosofo Aleksandr Dugin, tra gli ideologi della cosiddetta "rivoluzione conservatrice" russa e sostenitore dell'invasione dell'Ucraina. Sempre secondo l'ultimo aggiornamento degli inquirenti, l'ordigno esplosivo era stato posizionato sotto il lato del guidatore. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti.

Morte Dugina: Kiev respinge le accuse, non siamo criminali come Russia - "L'Ucraina, ovviamente, non ha nulla a che vedere con l'attentato. Perché non siamo uno Stato criminale, come la Federazione Russa. E, ancora di più, non siamo uno Stato terrorista". Così Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come riporta Ukrainska Pravda, ha respinto le accuse su un possibile coinvoglimento di Kiev nella morte di Darya Dugina, figlia dell'ideologo Aleksandr Dugin vicino al presidente russo Vladimir Putin.

Daria Dugina, giornalista e "promotrice" guerra