Esteri
Russia, manichino di Obama "impiccato" sugli Urali
A Perm, sugli Urali, ignoti hanno appeso a un ponte ferroviario, come fosse stato impiccato, un pupazzo dalle sembianze del presidente statunitense Barack Obama, un sacchetto nero ad avvolgerne la testa e sopra la scritta "Obama morto = 7.650 ucraini vivi": lo hanno riferito le principali agenzie di stampa russe, mentre sui social network sono iniziate a circolare foto del macabro manichino, addobbato in pantaloni neri e camicia bianca e con una corda al collo. Il riferimento sul cartello sarebbe ai morti in Ucraina orientale, dove prosegue il conflitto tra separatisti e governativi seguito alla defenestrazione, l'anno scorso, dell'allora presidente filo-Viktor Yanukovich, considerata da Mosca un vero e proprio colpo di stato finanziato dagli Usa. La polizia sta indagando sull'episodio di Perm e, dopo le debite verifiche, si decidera' se avviare un procedimento penale o amministrativo. Non e' la prima volta in cui all'effigie di Obama in Russia e' riservata una sorte del genere: a febbraio, in un villaggio nell'enclave occidentale di Kaliningrad, durante le celebrazioni del Carnevale fu dato alle fiamme un gigantesco spaventapasseri con il volto del capo della Casa Bianca.