Esteri

Cina, Corea, Taiwan, Filippine. Kirghizistan. Pillole asiatiche

di Lorenzo Lamperti

La settimana della (geo)politica asiatica

In una conferenza tenutasi a Chengdu, Gao Fu, Direttore del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha affermato che la Cina sta esplorando la possibilità di mescolare diversi vaccini contro il Covid-19 come soluzione all’efficacia relativamente bassa dei vaccini esistenti. Lo stesso Gao ha poi smentito di aver "ammesso" che i vaccini cinesi offrono una "bassa protezione dal virus", parlando di "completa incomprensione" da parte dei media internazionali. Si tratta comunque di una battuta d'arresto nella corsa alla diplomazia del vaccino nel quale Pechino sembrava in ottima posizione. Ma prima di riaprire del tutto i viaggi internazionali dovrà ancora passare diverso tempo.

Piano interno: la notizia della settimana è la mega multa ad Alibaba per "abuso di posizione dominante". Come scrive Simone Pieranni, si tratta di un chiaro avvertimento alle big tech.

Pubblicato il libro bianco sullo storico risultato dell'eliminazione della povertà assoluta. Come già raccontato nelle scorse settimane, però, preoccupa il calo demografico che dovrebbe cominciare nel 2027.

Continua la campagna anticorruzione guidata da Chen Yixin (coinvolo l'ex capo di un gigante dell'equipaggiamento militare) che nel congresso del 2022 potrebbe conquistarsi una posizione di spicco e alle cui uscite (questa per esempio sulla rule of law) è dedicata sempre più rilevanza. Pubblicate anche nuove linee guida per l'educazione politica dei militari.

Più attenzione del Partito anche verso la produzione cinematografica, con la proiezione di film di propaganda come un musical prodotto sul Xinjiang in risposta alle critiche internazionali che continuano a creare problemi ai brand stranieri. Cosa che sta creando un'opportunità per alcune aziende cinesi nel settore dell'abbigliamento.

Due eventi a loro modo storici in Cina. Prima class action (contro la Kangmei Pharmaceutical) e prima sentenza contro il riconoscimento facciale.

La libertà di stampa pare in riduzione non solo a Hong Kong, ma anche a Macao.

Piano esterno: la guerra commerciale contro l'Australia ha prodotto danni alle esportazioni, ma le ripercussioni reale sono state contenute.

In Turchia è stato convocato dal ministero degli Esteri l'ambasciatore della Cina ad Ankara, Liu Shaobin. Il profilo Twitter della rappresentanza diplomatica cinese aveva pubblicato critiche a due politici dell'opposizione affermando che la regione degli uiguri è "parte inseparabile del territorio cinese".

La Cina sta espandendo la sua presenza in Medio Oriente, e spera di evitare le trappole in cui in precedenza erano caduti gli Stati Uniti. Inviato vaccino cinese in PalestinaLibano e in Giordania. Qui invece un'analisi sulla proiezione cinese in Asia centrale.

Europa. Mega prestito cinese per la costruzione della sede della Fudan University a Budapest. Nuova telefonata tra Xi Jinping e Angela Merkel, mentre Germania e Francia (in ruolo di guida) sono sempre più attive nell'Indo Pacifico. Il presidente cinese ha detto alla cancelliera che l'ascesa cinese è un'opportunità per l'Europa. Il partito inuit indipendentista ha vinto le elezioni in Groenlandia. Gli obiettivi cinesi di sfruttamento delle risorse minerarie potrebbero subire una battuta d'arresto.

Sono iniziate le speculazioni su un possibile boicottaggio dei Giochi Olimpici Invernali del 2022 a Pechino. Con toni diversi dal "Chinese virus" di Trump e Pompeo, Blinken tiene alta la pressione sul tema del coronavirus, affermando che "la Cina, durante le prime fasi della crisi di Covid-19, non ha fatto quello che avrebbe dovuto, ovvero condividere informazioni in tempo reale, dare accesso ad esperti internazionali e offrire una reale trasparenza". Per il Dipartimento di Stato Usa la pandemia avrebbe potuto essere contenuta se la Cina si fosse comportata diversamente. Lo stesso Blinken ha ribadito, poco prima di ricevere Luigi Di Maio a Washington, che in Xinjiang è in atto un "genocidio". La contesa Usa/Cina è anche ideologico.