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Terremoto in Scozia, arrestata l’ex premier Nicola Sturgeon

di Redazione Esteri

Sui conti dello Scottish National Party sono sorti dubbi relativi a fondi che questo avrebbe ricevuto per una campagna referendaria a favore dell'indipendenza

Terremoto in Scozia, arrestata l'ex premier Nicola Sturgeon per presunti finanziamenti illeciti al partito

La ex prima ministra scozzese Nicola Sturgeon è stata arrestata oggi nell'ambito delle indagini sulle finanze dello Scottish National Party. I conti del partito sono stati oggetto di sospetti negli ultimi anni, principalmente a causa di esposti presentati nel 2021 in relazione ad alcune donazioni. In concreto, sono sorti dubbi relativi ai fondi che ha ricevuto il partito per una potenziale nuova campagna per un referendum a favore dell'indipendenza.

Sturgeon, che non ha mai legato a questi sospetti le sue dimissioni, presentate alla fine dello scorso marzo, ha sempre difeso la trasparenza dei conti e dei fondi raccolti per l'ipotetico referendum, circa 667mila sterline (761mila euro al cambio di oggi) solo tra il 2017 e il 2020. L'annuncio dell'arresto di Sturgeon è stato pubblicato dalla Polizia nazionale scozzese sul suo profilo Twitter, in relazione ad una donna di 52 anni, la cui identità è stata verificata dalla Bbc scozzese. La ex prima ministra è ora interrogata dagli investigatori, aggiungono le autorità nel comunicato.

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L'arresto dell'ex prima ministra arriva dopo che suo marito, Peter Murrell, era stato arrestato, nello scorso aprile. Murrell e il parlamentare scozzese Colin Beattie, che all'epoca era tesoriere dell'Snp, sono stati poi entrambi rilasciati senza accuse, in attesa di ulteriori indagini. Oltre agli arresti, erano state condotte perquisizioni in una serie di luoghi, incluse la casa di Murrell e di Sturgeon. Questa era stata interrogata in precedenza sull'origine dei fondi usati da suo marito per prestare all'Snp oltre 100mila sterline, al fine di aiutare il partito nel fabbisogno di cassa.