Esteri
Trump fa tremare Cina e Russia: colloquio telefonico Xi-Putin dopo l'insediamento del tycoon
Dall'uscita dall'Oms agli accordi di Parigi sul clima: tutti i timori delle due super potenze dopo l'insediamento di Trump alla Casa Bianca
Colloquio telefonico Xi-Putin dopo l'arrivo di Trump alla Casa Bianca: i timori di Pechino e Mosca
Colloquio telefonico tra il presidente cinese Xi Jinping e l'omologo russo Vladimir Putin all'indomani dell'insediamento di Trump alla Casa Bianca. Lo ha riferito il network statale Cctv. Mosca da parte sua ha fatto sapere che si è trattato di un colloquio basato su una "tradizione consolidata" per fare il punto, all'inizio dell'anno, sui "risultati del lavoro svolto nell'ultimo periodo e delineare nuovi progetti per lo sviluppo del partenariato globale russo-cinese e l'interazione strategica". Un colloquio dunque che, secondo il presidente russo, non è legato a "fattori politici interni o all'attuale situazione globale". Nonostante ciò, Pechino ha già annunciato diversi timori per quanto riguarda l'uscita degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sul clima e dall'organizzazione mondiale della Sanità.
Xi a Putin: "Collaborare contro le incertezze esterne"
La Cina "è disponibile a collaborare con la Russia per continuare a guidare le relazioni bilaterali verso una prospettiva di lungo termine e per rispondere alle incertezze dell'ambiente esterno", ha dichiarato Xi durante il colloquio. Cina e Russia "dovrebbero continuare ad approfondire la cooperazione strategica, a sostenersi con fedeltà a vicenda, a salvaguardare gli interessi legittimi dei due Paesi e a consolidare ed espandere le relazioni bilaterali", ha aggiunto Xi secondo il network statale Cctv.
Xi ha ricordato a Putin che nel 2024 i tre incontri bilaterali avuti nel 2024 durante i quali sono stati "raggiunti molti consensi importanti" sulla scia "della stabilità e della resilienza delle relazioni Cina-Russia". Il presidente cinese, inoltre, ha espresso la sua disponibilità a collaborare con il capo del Cremlino nel corso dell'anno "per portare le relazioni Cina-Russia a nuovi livelli, affrontare le incertezze esterne con relazioni bilaterali stabili e resilienti". In questo contesto sono prioritari anche gli obiettivi finalizzati alla "promozione dello sviluppo e del rafforzamento di entrambi i Paesi e nel sostegno dell'equità e della giustizia a livello internazionale".
Putin: "La Cina il primo partner commerciale, interscambio a +7%"
L'interscambio commerciale tra Russia e Cina nei primi 11 mesi del 2024 è cresciuto di "oltre il 7%, raggiungendo oltre 220 miliardi di dollari", secondo quanto affermato dal presidente russo Vladimir Putin durante una videoconferenza odierna con il leader cinese Xi Jinping. Risultati raggiunti "nonostante gli influssi negativi provenienti dall'esterno", ha detto ancora Putin, citato dal servizio stampa del Cremlino. Secondo le statistiche cinesi citate da Putin, per l'intero 2024 l'interscambio ha raggiunto un valore di quasi 245 miliardi di dollari. Pechino è il "principale partner commerciale" di Mosca e la Russia è il quinto partner commerciale della Cina, ha sottolineato ancora il capo del Cremlino.
Le preoccupazioni della Cina per l'uscita degli Usa dagli accordi di Parigi e l'Oms
La Cina ha espresso preoccupazione per "l'uscita degli Usa dagli accordi di Parigi sul clima", in base all'ordine esecutivo firmato lunedì da Donald Trump, appena tornato alla Casa Bianca. "La Cina è fortemente impegnata nella risposta alla crisi climatica e promuoverà in modo congiunto la transizione energetica su scala globale", ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun. Ma non solo il clima. Il ruolo dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) "dovrebbe essere solo rafforzato e non indebolito". E' il commento del portavoce del minitsero degli Esteri cinese Guo Jiakun, in merito all'ordine esecutivo per uscire dall'agenzia Onu di Ginevra firmato da Donald Trump nello Studio Ovale. "La Cina continuerà a sostenere l'Oms nell'assumere le sue responsabilità". Trump, durante la firma, ha lamentato i pagamenti molto bassi all'Oms della Cina in rapporto alla sua popolazione.
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