Esteri
Trump cambia idea, stop ai dazi al Messico: trovato l'accordo. I dettagli
Lo stop ai dazi scatta perché il Messico si è impegnato a rafforzare immediatamente la difesa del confine con gli Stati Uniti con altri 10mila militari
Trump, stop ai dazi per il Messico: trovato l'accordo
La presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, ha annunciato che Donald Trump ha accettato di sospendere per un mese i dazi del 25% che sarebbero dovuti scattare alla mezzanotte di oggi tra il 3 e il 4 febbraio. La leader messicana ha spiegato di aver avuto "un colloquio positivo" con il presidente americano che ha permesso ai due Paesi di fare passi aventi verso accordi non solo in materia commerciale ma anche di sicurezza.
Lo stop ai dazi scatta perché il Messico si è impegnato a rafforzare immediatamente la difesa del confine con gli Stati Uniti con altri 10mila militari della Guardia Nazionale, ha detto la presidente. Da parte loro, gli Stati Uniti si impegnano a lavorare per impedire l'ingresso illegale in Messico di armi ad alta potenza, ha aggiunto Sheinbaum.
Trump ha sempre accusato il Messico di non ostacolare gli ingressi di migranti illegali negli Stati Uniti attraverso il confine e di non arginare i trafficanti che trasportano fentanyl nel territorio statunitense. Dall'insediamento di Trump, la nuova amministrazione americana ha disposto l'invio di migliaia di uomini al confine.
Trump pronto a colpire l'Europa con i dazi, la risposta di Scholz e Macron
"Sia gli Stati Uniti che l'Europa traggono vantaggio dallo scambio di beni e servizi. Se i dazi rendessero tutto questo difficile, ne risentirebbero negativamente sia gli Stati Uniti che l'Europa. Una cosa è chiara: in quanto area economica forte, possiamo gestire autonomamente i nostri affari e rispondere ai dazi con dazi. Questo è ciò che dobbiamo fare e faremo. Ma la prospettiva e l'obiettivo dovrebbero essere che si proceda in modo tale che sia basato sulla cooperazione". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz arrivando al vertice Ue informale a Bruxelles.
"Se sarà attaccata" da un punto di vista commerciale "l'Europa dovrà farsi rispettare e reagire". Lo ha detto il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron rispondendo, a margine del vertice informale Ue, ad una domanda sull'attacco di Donald Trump sui dazi. Il nuovo presidente americano "ci deve portare a essere uniti e più concreti"
Trump sta per colpire anche l'Europa, dazi in arrivo e l'Italia non sarà certo risparmiata
La guerra mondiale dei dazi è ufficialmente iniziata, Trump ha già colpito Canada, Messico e Cina e immediatamente è scattata la risposta dei rispettivi governi sui prodotti provenienti dagli Stati Uniti. Ma il tycoon non si è fermato qui, ora il prossimo obiettivo dichiarato è l'Unione europea, pesantemente attaccata dal neo presidente. "I prodotti europei - ha detto Trump - saranno molto presto colpiti dai dazi doganali. Gli europei si stanno davvero approfittando di noi, abbiamo un deficit di 300 miliardi di dollari. Non ci prendono le nostre auto o i nostri prodotti agricoli, quasi nulla e noi tutti prendiamo milioni di automobili, quantità enormi di prodotti agricoli".