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Trump incriminato per l'assedio di Capitol Hill. "Cospirò per frodare gli Usa"

di Redazione Esteri

Primo presidente degli Stati Uniti di sempre a essere accusato di reati penali. Ma senza condanna potrebbe essere una spinta per le elezioni del 2024

Senza condanna l'incriminazione può aiutare Donald Trump alle elezioni 2024

“Ciascuno di questi complotti - si legge nell’atto di incriminazione - è stato costruito sulla base di informazioni false diffuse dall’imputato, prendendo di mira una funzione fondamentale del governo federale degli Stati Uniti: il processo di raccolta, conteggio e certificazione dei risultati delle elezioni presidenziali”. “Il mio ufficio - ha dichiarato il procuratore Smith - cercherà di ottenere un processo senza ritardi”.

Nell’incriminazione si parla di altri sei complici, ma non sono stati indicati i nomi. Le accuse rappresentano un momento straordinario nella storia degli Stati Uniti: un ex presidente, che si trova nel pieno della sua campagna elettorale per tornare alla Casa Bianca, è accusato di aver usato il suo potere per sovvertire la democrazia e restare al suo posto, nonostante il voto espresso da più di 150 milioni di americani. L’incriminazione arriva più di due anni e mezzo dopo l’insurrezione a Washington dei sostenitori trumpiani, alimentati dal comizio infuocato del tycoon, che assaltarono i palazzi del Congresso, a Capitol Hill.

Ma i tentativi di Trump di bloccare la certificazione della vittoria del suo rivale, Joe Biden, non sono finiti qui, almeno dal punto di vista giudiziario: il tycoon dovrebbe essere incriminato anche dalla procura di Fulton County, Georgia, per aver tentato di ribaltare il risultato elettorale di quello Stato chiave nella corsa presidenziale. L’atto di incriminazione verrà presentato probabilmente questo mese. E Trump, come sempre, lo anticipeerà con un post sulla sua piattaforma privata.