Esteri

Turchia nel caos, Imamoglu sfiderà Erdoğan nel 2028. In 15 milioni alle primarie per il sindaco di Istanbul

Quasi 15 milioni di persone hanno votato per il sindaco di Istanbul alle primarie del maggior partito di opposizione, il Chp, per scegliere il candidato alle prossime elezioni presidenziali

di Redazione

Turchia nel caos, nove giornalisti arrestati dopo le proteste a Istanbul 

Continuano le proteste in Turchia dopo l'arresto del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu, accusato di terrorismo e corruzione. Il Paese si è svegliato dopo la quinta nottata di scontri e una notizia che era nell'aria già da un po': Ekrem Imamoglu sarà lo sfidante del presidente Recep Tayyip Erdogan alle elezioni presidenziali del 2028. Quasi 15 milioni di persone hanno votato per il sindaco di Istanbul alle primarie del maggior partito di opposizione, il Chp, per scegliere il candidato alle prossime elezioni presidenziali, in programma nel 2028. Le consultazioni, dove Imamoglu era l'unico candidato, si sono tenute in tutte le 81 province turche e hanno votato 14 milioni e 850 mila persone, tra cui 1 milione e 653mila iscritti al maggior partito di opposizione Chp, che è una forza politica laica e di centro sinistra, ha fatto sapere lo stesso Chp.

Intanto, nonostante i divieti, continuano le proteste di piazza. Oltre mille persone sono state messe in custodia cautelare dal 19 marzo mentre 123 agenti sono rimasti feriti negli scontri con i manifestanti. Secondo quanto riferito dal ministro dell'Interno, Ali Yerlikaya, "tra le (1.133) persone catturate sono stati identificati individui affiliati a 12 diverse organizzazioni terroristiche" ed "è stato inoltre accertato che gli individui detenuti sono stati sottoposti a procedimenti legali per 17 reati diversi, tra cui droga, furto, frode e molestie sessuali". Ma non solo.

Nove giornalisti che hanno seguito le proteste a Istanbul per l'arresto di Imamoglu sono stati messi in custodia durante retate all'alba nelle loro abitazioni da parte della polizia. Lo denuncia il sindacato dei giornalisti turco Disk Basin Is, secondo cui gli arrestati sono Onur Tosun dell'emittente Now, il fotoreporter Bulent Kilic, la giornalista Zeynep Kuray, il reporter di Afp Yasin Akgul, il giornalista Hayri Tunc, il fotoreporter della municipalità di Istanbul Kurtulus Ari, il reporter del portale Sendika, Zisan Gur, il fotoreporter Murat Kocabas, il giornalista Gokhan Kam e Baris Ince di BirGun. 
 

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