Ucraina, a Ramstein il vertice degli alleati per l'invio di nuove armi
I nove Paesi Ue del patto di Tallinn promettono che manderanno nuove forniture, tra cui carri armati. Pressing su Berlino
Ucraina, a Ramstein il vertice degli alleati per l'invio di nuove armi. Sul tavolo questione carri armati
In Germania, nella base di Ramstein oggi (20 gennaio), si tiene il vertice del gruppo di contatto per l'Ucraina a guida Usa, per discutere sull'invio di nuovi aiuti militari. Su Belino c'è tanta pressione, perché i tedeschi sembrano avere delle remore nel fornire i tank a Kiev e si ostinano a negare agli altri Paesi il via libera all'esportazione dei Leopard 2. La Polonia ha minacciato che se la Germania continua a mettersi di traverso, fornirà i carri anche senza il permesso.
Mentre Berlino fa sapere che ha lasciato la porta aperta sulla possibilità di consentire agli alleati di rifornire l'Ucraina di moderni carri armati di fabbricazione tedesca, affermando che la questione "diventerà chiara nelle prossime ore". Il neo ministro della Difesa Boris Pistorius ha detto che "nessuno esclude l'invio di carri armati Leopard, o che possa essere dato il permesso o l'approvazione per la consegna da parte di altri partner europei". La Germania deve approvare la consegna dei tank se altri Paesi che li hanno acquistati vogliono donarli a un Paese terzo.
Ecco quali sono i Paesi europei che promettono di fornire i tank all'Ucraina
In un comunicato congiunto a favore dell'Ucraina i Paesi: Estonia, Regno Unito, Polonia, Lettonia, Lituania, Danimarca, Repubblica Ceca, Paesi Bassi e Slovacchia hanno emesso un comunicato congiunto - il patto di Tallinn - s'impegnano "a perseguire collettivamente la consegna di una serie di donazioni senza precedenti, tra cui carri armati, artiglieria pesante, difesa aerea, munizioni e veicoli da combattimento di fanteria". Inoltre nella nota si legge: "A Ramstein solleciteremo gli altri alleati e partner a seguire l'esempio e a contribuire con propri pacchetti di sostegno pianificati il prima possibile".
Ucraina, il presidente Zelensky: "Da Ramstein ci aspettiamo decisioni forti"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commenta: "Ci stiamo preparando per il vertice di Ramstein: ci aspettiamo decisioni forti. E ci aspettiamo un potente pacchetto di supporto militare dagli Stati Uniti. Intanto sono state prese contemporaneamente diverse potenti decisioni dei partner per rafforzare la nostra difesa. Prima di tutto, per rafforzare la nostra artiglieria. Grazie all'Estonia per il prossimo e più grande pacchetto di aiuti armati da questo Paese. Per obici e munizioni. Grazie alla Svezia per il nuovo pacchetto militare. Il secondo Nlaw, Archer e Bmp. Grazie alla Danimarca per aver deciso Caesar per i nostri soldati, rafforzerà seriamente il nostro esercito. Grazie alla Lituania per il nuovo pacchetto militare. Per cannoni antiaerei, munizioni e aeromobili ad ala rotante".
Ucraina, a Ramstein il vertice degli alleati per l'invio di nuove armi, Zelensky: "Bisogna agire, non abbiamo tempo"
"Il tempo è un fattore determinante e non ne abbiamo, dobbiamo agire in fretta". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento alla riunione di Ramstein sull'Ucraina. Zelensky ha chiesto carri armati e missili a lungo raggio. "Posso ringraziarvi centinaia di volte per l'aiuto che ci avete dato finora, ma centinaia di ringraziamenti non sono centinaia di carri armati. Possiamo usare migliaia di parole ma non le possiamo sostituire ai cannoni che servono contro l'artiglieria russa, o ai missili antiaerei che servono per proteggere le persone da attacchi aerei russi", ha detto.
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