Esteri

Ucraina, Zelensky spaventa l'Ue con il nucleare ma è strategia: ecco perché

Di Giuseppe Vatinno

Il presidente ucraino Zelensky sfrutta ogni giorno le paure delle Cancellerie europee solo per rafforzare un unico potere: quello personale

Da allora Zelensky si è sentito l’”Imperatore del Mondo” ed ha tutto l’interesse che la guerra continui perché altrimenti cadrebbe nel dimenticatoio da dove è venuto. Ormai quotidianamente assistiamo alla “retorica nazista” inscenata da Kiev con Zelensky che premia il battaglione Azov, dichiarato dall’ONU autore di tortura e massacri, sessismo e stupri. Solo qualche giorno fa Zelensky ha cambiato il nome di una unità alpina chiamandola “Edelweiss” dal nome dell’analoga brigata alpina nazista che combatté contro i Russi nella Seconda Guerra Mondiale.

Zelensky ai suoi piedi ha Washington, Bruxelles, Parigi, Londra e da ultimo anche Roma. Usa qualsiasi mezzo per strumentalizzare gli alleati minacciandoli di una possibile (ed auspicabile per lui) guerra atomica. In questo ha trovato alleati in Occidente che stanno supportandolo solo per motivi di carriera personale, come è il caso della scaltra Ursula Gertrud von der Leyen, un’altra arrampicatrice sociale come lui. Avessimo avuto ancora Angela Merkel tutto questo non sarebbe accaduto.

In realtà il rischio di una Terza Guerra Mondiale Nucleare è altissimo, ma lo è non per colpa dei Russi ma proprio per colpa di Zelensky che ogni giorno sfrutta le paure delle Cancellerie europee per rafforzare il suo potere personale. Il tutto a danno anche dei cittadini Ue, stanchi di supportare Zelensky e per cui pagano costi altissimi in termini di inflazione stellare e aumento del costo dei mutui.