Esteri
Usa 2024, si rafforzano le voci: Michelle Obama candidata Dem contro Trump
Barack sempre più convinto che Biden non può farcela a rivincere. E tra i media americani si diffonde la convinzione che l'ex first lady possa sfidare Donald
Usa 2024, Michelle Obama candidata contro Trump? L'ipotesi si rafforza. Ecco perché
L'eterno ritorno. Ma questa volta potrebbe essere quello buono. Ritornano di nuovo le voci su una candidatura di Michelle Obama alle elezioni presidenziali del prossimo novembre negli Stati Uniti. Ma stavolta si fanno davvero insistenti e la possibilità che l'ex first lady tenti l'impresa fallita a Hillary Clinton sono molto alte. Prima ex first lady a diventare presidente, soprattutto prima donna in assoluta a farlo, dopo che il marito è stato il primo leader della Casa Bianca di colore della storia. Gli ingredienti per una favola col potenziale lieto fine ci sono tutti.
E i Democratici, visto l'avvio col botto di Donald Trump alle primarie repubblicane in Iowa, hanno un bisogno disperato di storie col lieto fine. Già, perché la sensazione dilagante è che Joe Biden possa non essere in grado di ripetere la vittoria del 2020. Anzi, c'è anche chi crede non sia nemmeno in grado di sostenere una campagna elettorale massacrante come quella per le presidenziali americane, con comizi e incontri senza fine in tutto il territorio dello sterminato paese.
Ed ecco che allora riprende decisamente quota l'ipotesi Michelle Obama. L'editorialista del New York Post Cindy Adams ha avvertito che gli americani non dovrebbero scandalizzarsi se Michelle Obama "si intrufolasse nella corsa del 2024". "I piani sono di accaparrarsi Michelle per la scelta della presidenza democratica. A fare la musica è Barack, il capo orchestra", ha scritto Adams. "Gli Obama ora stanno facendo pressione per costringere SloMo Joe ad andarsene. Lasciare la candidatura. Chi altro c'è?".
Adams sostiene che il presidente Biden, qualora appurasse che gli stati generali del partito vogliono davvero un altro nome al suo posto, non si opporrebbe alla candidatura di Michelle, moglie del suo ex presidente quando lui era vice e soprattutto moglie del suo amico Barack. Gli indizi in materia non mancherebbero, a partire da alcune apparizioni pubbliche di Michelle Obama.
Gli indizi sulla possibile candidatura di Michelle Obama
L'ex first lady ha recentemente rivelato di essere "terrorizzata" dalla possibilità che Donald Trump vinca nel 2024 durante un'intervista al podcast "On Purpose" di Jay Shetty. "Sono queste le cose che mi tengono sveglia, perché non hai il controllo su di esse. E ti chiedi: dove siamo in tutto questo? Dove sono i nostri cuori? Cosa succederà alle prossime elezioni?". Ha chiesto Obama. "Sono terrorizzata da ciò che potrebbe accadere, perché i nostri leader sono importanti. Chi scegliamo, chi parla per noi, chi tiene quel pulpito prepotente ci influenza in modi che a volte credo la gente dia per scontati".
Anche l'ex presidente Obama ha espresso preoccupazione per i numeri di Biden nei sondaggi. Il Wall Street Journal ha riportato a dicembre che Obama è tra coloro che a sinistra temono un ritorno di Trump alla presidenza. Obama "sa che sarà una corsa serrata" e "sente che i democratici potrebbero perdere". Come evitare il ko? Probabilmente evitando di ricandidare un nome che appare sempre più debole come quello di Biden. Nonostante il rapporto sincero che lega gli Obama al presidente.
Il Washington Post ha riferito di recente che l'ex presidente Obama ha espresso preoccupazione per la struttura della campagna di Biden e si è "animato" durante una discussione sulle elezioni con Biden. "Obama ha sollevato dubbi sulla struttura della campagna per la rielezione del presidente Biden, discutendone direttamente con Biden e dicendo agli assistenti e agli alleati del presidente che la campagna deve essere autorizzata a prendere decisioni senza doverle approvare con la Casa Bianca".
Insomma, l'eterno ritorno della voce su Michelle Obama stavolta potrebbe essere più di una voce. La sua candidatura potrebbe sconvolgere le elezioni del prossimo novembre e cambiare le regole di un gioco dove Trump è sin qui convinto di poter vincere.