Esteri

Usa, Biden all'Isis-K: "Con voi non abbiamo finito. Evacuazione? Un successo"

Il presidente è sempre più isolato, ma difende la sua scelta: "Ritiro scelta giusta. Ora le priorità sono Cina e Russia"

Biden all'Isis-K: "Con voi non abbiamo finito. Evacuazione? Successo"

Joe Biden torna per l'ennesima volta in pochi giorni a parlare alla Nazione. Il presidente degli Stati Uniti difende la sua scelta del ritiro delle truppe dall'Afghanistan. "La guerra più lunga è finita, ho mantenuto la promessa fatta agli americani di non mandare un’altra generazione sul fronte afghano. Abbiamo già chiesto troppo a quell’un per cento fra noi che portano la divisa. Non esistono guerre a bassa intensità e basso costo umano. L'evacuazione? Un successo straordinario, il più grande ponte aereo che una nazione abbia mai organizzato per portare in salvo i propri cittadini e quelli di altri Paesi, un’operazione in cui 13 eroi americani hanno perso la vita, e tanti altri militari, diplomatici, hanno rischiato la loro per aiutare altri".

Biden - si legge su Repubblica - ricorda le circostanze drammatiche: "Donald Trump aveva promesso ai talebani di ritirare le truppe già entro il primo maggio, e aveva costretto il governo afghano ad aprire le prigioni liberando 5.000 combattenti. Quando sono diventato presidente io, i talebani erano già tornati al massimo delle loro forze dal 2001. In qualunque momento avessimo fissato l’evacuazione, o se avessimo cominciato il rimpatrio a giugno o a luglio, si sarebbe scatenata la stessa ressa, lo stesso panico verso l’aeroporto». Stima che «il 90% dei nostri cittadini sia uscito», che rimangano in Afghanistan tra i cento e i duecento americani, molti dei quali con doppia cittadinanza e forse intenzionati a rimanere, ma «per loro non c’è scadenza, li riporteremo a casa quando vorranno".