Esteri

Usa, Biden provocherà la Terza Guerra Mondiale dicono a Ivanka Trump i cubani

di Daniele Rosa

La figlia del Presidente a Miami in aiuto del padre in svantaggio nei sondaggi

Quasi 7 milioni di americani hanno già votato in Florida dall’apertura dei seggi il 19 ottobre. Il 67% di quelli che votarono nel 2016 ed è, al momento, un record. L’ultimo evento , in ordine di tempo, della campagna elettorale è stato nel centro di Miami con protagonista Ivanka Trump. Molti supporter presentavano le caratteristiche dei fans di Trump: ricchi, con macchine di lusso ( viste Ferrari con la faccia di Trump piazzata sul cofano o Harley Davidson con il pupazzo del Presidente sul manubrio). Le mascherine messe per la maggior parte sul braccio a far capire la coerenza di vedute con il negazionismo del Presidente, una bandiera americana come scenario e la musica di 'Macho, macho man' sparata a palla in attesa della figlia del Presidente. 

‘Se credete alla libertà, l’unica opzione è Donald Trump’ ha detto subito una Ivanka in perfetta forma, a Bayfront Park, un anfiteatro senza alcuna misura sanitaria di sicurezza e pieno di ispanici, per la maggior parte ricchi cubani, repubblicani da sempre.

La vicegovernatrice della Florida, Jaenette Nunez, aprendo l’incontro ha ripetuto allo sfinimento, anche in spagnolo, il leit motiv del meeting ‘Le nostre famiglie soffrirono il comunismo, il socialismo, sappiamo cosa significa, a noi non si puo’ mentire vero?’. 

E Ivanka ne ha ripreso il concetto ‘ Mio padre mi ha scritto che l’America non sarà mai socialista’.

Non c’è dubbio che i repubblicani sanno come trattare gli ispanici (il 20% dei votanti) in Florida e sanno quali corde toccare, due in particolare: il fantasma del comunismo e la paura di un Governo come quelli di Venezuela e Cuba.

Il dibattito con questo pubblico si muove solo su questo, non c’è spazio per altro. Da una parte la libertà, dall’altra il socialismo con modelli dai quali i molti supporter presenti sono scappati.

Musica a palla, nessun distanziamento sociale, nessun messaggio sui programmi del candidato ma solo un generico ‘no al socialismo’.

Ben diverso il protocollo dell’evento di qualche giorno prima, sempre a Miami, nel nord, con Barack Obama. Il discorso dell’ex Presidente da un mega schermo di fronte ad un centinaio di auto piene di supporter. 

A girare per la città di Miami o per la Contea vicina di Miami-Dade parrebbe che tutta la Florida sia nelle mani dei repubblicani. Cartelli da ogni parte con la scritta 'Miami è la casa di Trump, baby’. E per molti supporter repubblicani presenti all’evento 'la polizia americana è dura ma come in tutti gli altri Paesi del mondo e il Movimento ‘Black Lives Matter’ è fatto di criminali anarchici'. Persino un Gruppo di afroamericani ‘Black for Trump’ agita un minaccioso cartello dove si dice che ‘Biden provocherà la Terza Guerra Mondiale’. Ovvio che la presenza della figlia Ivanka alla campagna, in mancanza della moglie Melania ancora sofferente per il virus, sia mirata ad avvicinare il mondo femminile floridiense al Presidente.

I sondaggi, in particolare uno del ’ The New York Times’ e del Siena College dicono che Biden, nel mondo femminile soprattutto quello delle urbanizzazioni periferiche , è in vantaggio di ben 23 punti sul repubblicano.  E Ivanka ha chiesto alle donne, alle madri come lei, di andare a votare. Ma forse questa volta potrebbe non servire perchè, mai come quest’anno, gli americani hanno la voglia di votare, forse per cambiare?