Esteri

Usa, il Senato approva una legge “annacquata” contro l’inflazione e l’ambiente

di Daniele Rosa

Ridotta rispetto ai sogni del Presidente ma comunque significativa

Usa, approvata dal Senato la legge contro inflazione, per la difesa dell' ambiente e delle famiglie

 

La nuova legge Usa, denominata “della lotta contro l’inflazione”, più per una strategia politica che per il contenuto della norma è passata al Senato ed è pronta per passare all’approvazione della Camera. Joe Biden, in crisi di consensi e nel timore delle elezioni di medio termine, è immediatamente corso a descriverla come un grande successo “I Democratici del Senato si sono schierati con le famiglie americane per interessi speciali, votando per abbassare il costo dei farmaci da prescrizione, dell'assicurazione sanitaria e dei costi energetici quotidiani e per ridurre il deficit, mentre alla fine le aziende più ricche pagheranno una tassa giusta. lMi sono candidato alla presidenza promettendo di riportare il governo a lavorare per le famiglie che lavorano, ed è quello che fa questo disegno di legge".

Usa, una legge ridimensionata rispetto ai sogni di Biden

Ma, aldilà della soddisfazione di facciata del Presidente Biden, la norma è molto annacquata rispetto al super sogno promesso in campagna elettorale. Il Build Back Better, l’idea di Biden avrebbe movimentato investimenti "monstre". Questa approvata comunque andrà a muovere 430.000 milioni di dollari nel prossimo decennio con una previsione di entrate di circa 740.000 milioni di dollari. Ma la legge è carente non solo dal punto di vista economico ma pure da quello sociale. Infatti Bernie Sanders, uno dei senatori più di sinistra del suo partito, durante il dibattito, ha puntato il dito sul fatto che gran parte delle misure pensate per gli asili nido gratuiti, maternità e congedi per malattia e altri aiuti, siano state tralasciate. In precedenza, la parlamentare del Senato, Elizabeth MacDonough, aveva eliminato dalla legge il provvedimento che impediva alle aziende farmaceutiche di alzare i prezzi a un tasso superiore all'inflazione. Ed a causa del sostegno repubblicano per raggiungere 60 voti, una limitazione al prezzo dell'insulina è stata omessa dalla legge.

Usa, gli investimenti contro il riscaldamento globale

Anche sul versante del riscaldamento globale l’obiettivo raggiunto (369.000 milioni di dollari di spesa e incentivi fiscali in 10 anni per promuovere l'energia pulita e ridurre le emissioni di gas serra del 40% entro il 2030) vale circa il 50% dell’obiettivo sognato dal Presidente. La legge, in ogni caso, non limita le emissioni, quindi il suo effetto dipenderà dai prezzi delle diverse fonti energetiche. Se i combustibili fossili diventassero più economici, la transizione energetica rallenterebbe. Ma è giusto riconoscere che è comunque un provvedimento molto significativo. Fra le norme approvate una riforma fiscale per le grandi imprese. Una tassa minima del 15% per le aziende con profitti di oltre 1.000 milioni di dollari. L'altro aspetto chiave della legge è la riduzione del prezzo dei farmaci da prescrizione, in particolare per i beneficiari di Medicare, l'assicurazione pubblica principalmente per le persone di età superiore ai 65 anni. La norma fissa un limite entro il quale i beneficiari di Medicare non possono pagare più di 2.000 dollari all'anno in farmaci, il che favorirà in particolare quelli con malattie croniche o molto gravi. Inoltre, per la prima volta, Medicare potrà negoziare i prezzi dei farmaci direttamente con Big Pharma. Insomma i sogni del Presidente erano davvero diversi, la legge è un po’ simile ad un caffè decaffeinato ma resta comunque un qualcosa che dà energia e difende un po’ di ceti deboli in un momento economico molto delicato.