Esteri
Usa, riparte la corsa allo spazio dopo la Luna l’obiettivo è Marte
Oggi il lancio di Crew Dragon di Space X , il taxi per tutti con l’aiuto dei privati
Ci saranno Donald Trump e il vicepresidente Michael Pence al Kennedy Space Center per lo storico ritorno degli Stati Uniti nella corsa verso lo spazio. Questa volta in maniera autonoma, senza bisogno di utilizzare la Soyuz dal Kazachistan. E già i rumors stanno dicendo che Tom Cruise stia pensando ad un film direttamente in volo nella nuova navetta.
Messo dal 2011 in soffitta lo Space Shuttle la nuova navetta messa a punto dall’Agenzia spaziale con compagnie private del calibro di Boeing e SpaceX partirà oggi ( alle 22,30 in Italia). Sono trascorsi quasi 40 anni dall’ultima volta che gli astronauti della NASA si sono lanciati nello spazio su una nave totalmente nuova. La Columbia il 12 aprile1981 partì dalla Florida con a bordo Wayne Hale, ora Direttore di volo e capo del programma.
Usa, riparte la corsa allo spazio. Le navette taxi per i privati
Elon Musk, il geniale milionario di Tesla sarà della partita, fra l’altro, con una sua macchina che avrà l’onore di accompagnare i due astronauti Doug Hurley e Bob Behnken per la loro prima missione.
Il programma completo chiamato Artemis ha l’obiettivo di portare sulla Luna la prima donna astronauta nell’arco di 4 anni, precisamente nel 2024, con un investimento di un miliardo di dollari.Ma il vero obiettivo è capire se, come e quando si potrà raggiungere Marte.
Il progetto SpaceX Crew Dragon, la parte riservata ai privati, è l’inizio di una rivoluzione nel settore dei viaggi nello spazio.Il sogno di molti viaggiatori comuni potrà diventare realtà con questi nuovi ’taxi spaziali’.
"Probabilmente è un sogno per ogni studente della scuola piloti di avere l'opportunità di volare su una nave spaziale nuova di zecca e sono abbastanza fortunato ad avere questa opportunità", ha dichiarato Behnken. Mentre Hurley ha sostenuto di non essersi nemmeno accorto del momento dato che ’Eravamo così concentrati sulla missione, sul volo del veicolo, sull'esecuzione e sul non commettere errori”.
Porteranno nello spazio la bandiera americana e al ritorno ammareranno nell’oceano e non nella pista in Florida.
Ma anche per questo storico evento il Coronavirus ha voluto essere uno dei protagonisti. La Nasa infatti ha chiesto alla folla di spettatori di mantenere rigorosamente non la distanza di sicurezza dal lancio, quella di per sè ovvia, ma la distanza di sicurezza dalle altre persone, evitando rigorosamente i normali assembramenti. Un evento storico anche questo.