Esteri

Usa. Secca vittoria di Joe Biden in South Carolina.

Daniele Rosa

L’ex vicepresidente di Obama premiato dalla comunità nordafricana

Joe Biden, l’ex vicepresidente di Barack Obama, quello che fra tutti i candidati ha il ‘phisique du role’ da Presidente, aveva promesso di vincere le primarie in South Carolina e ha mantenuto la promessa.

Una vittoria rotonda quella del settantasettenne ex senatore del Delaware guadagnata con il salvagente della Comunità afroamericana presente nello Stato per quasi il 60%.

Dopo le sonore sconfitte in Iowa, Nevada e New Hampshire Biden aveva una grande fame e bisogno di vittoria e, per la prima volta nella sua carriera di battaglie presidenziali, ha potuto fare un discorso da vincitore con un ‘Grazie Carolina del Sud’  pronunciato nella notte a Colombia,la capitale, nel campo di pallavolo dell’Università.

Joe Biden vince largamente in South Carolina

‘Qualche giorno fa-ha detto orgoglioso Biden-ci davano tutti per morti. E’ chiaro che siamo molto vivi.Abbiamo guadagnato e guadagnato alla grande’.

 

Secondo un Biden eccessivamente emozionato l’unico avversario che potrebbe togliere Trump dalla Casa Bianca, sarebbe, manco a dirlo, proprio lui. Sono tre le ragioni più importanti, secondo il vincitore, perché bisogna cambiare l’attuale Presidente : ‘ridicolizza e insulta la gente e manca totalmente di empatia. Dobbiamo far si che i suoi giorni  siano contati’.

Il voto di colore è una fondamentale pietra per vincere le elezioni e il South Carolina era una prova importante per capire quale candidato potesse fare appello alla Comunità afroamericana. Adesso si comincia a capire che Joe Biden ha messo un tassello importante per la nomination.

Joe Biden vince largamente in South Carolina

Biden ha vinto con un largo 50,1% sui voti del 60% di quelli scrutinati. Il rappresentante dell’area estrema dei dem Bernie Sanders ha avuto un 19%; Steyer, dopo aver bruciato in questa campagna oltre 20 milioni di dollari,solo un 11,7%.  Gli altri avversari poca roba : Buttigieg 7,7%, Warren,6,6% , Klobuchar 3,1% e Tulsi  Gabbard un 1%.

Non in competizione Michael Bloomberg che entrerà in gioco nel supermartedì, fra due giorni.

Certo perché il supermartedi del 3 marzo è un appuntamento davvero super in quanto mette in palio un terzo dei delegati necessari per la nomination con i voti di 14 stati più Samoa.

E già il Governatore della Virginia, McAuliffe, ha annunciato il suo appoggio a Biden suggerendo ai tre, Klobuchar, Buttigieg e Steyer di ritirarsi dalla competizione.’Biden è il leader che cercavamo e necessitavamo’ ha sostenuto McAuliffe.

 

Biden con la gente di colore si continua giustamente a giocare una carta importante, quella di essere stato vicepresidente del primo presidente nero della storia americana. ‘ Io stavo lì a fianco di un grande uomo che aveva coraggio e una visione per l’America. Un uomo straordinario il cui lavoro penso di proteggere ed ampliare se sarò presidente’.

E chissà, potrebbe essere proprio la comunità afroamericana a dare il via libera per la nomination a Presidente ad un ex vicepresidente come Joe Biden.