Esteri
Usa, via dalla Casa Bianca la consigliera più amata da Trump
Capo della campagna del 2016 e moglie del leader della fronda interna a Trump
Kellyanne Conway, la consigliera politica che stava dal 2016 con Trump, ha annunciato questa domenica che lascerà la Casa Bianca alla fine del mese. Con questa decisione la donna ha posto fine alla situazione più particolare e chiacchierata della vita politica di Washington. Da una parte lei , una delle persone più fedeli al Presidente, dall’altra suo marito, l’avvocato George Conway una delle voci più critiche verso il Presidente ed organizzatore del progetto ’The Lincoln Project’, il fuoco amico di un gruppo di repubblicani in lotta contro la sua rielezione.
‘Siamo divisi su molte cose ma l’amore per i nostri bambini ci unisce’ ha detto Kellyanne Conway in un comunicato pubblico.’ E questa una mia unica decisione. In un momento più adeguato annuncerò i miei nuovi piani. Per adesso per i miei amati bambini sarò meno un dramma e molto più mamma’.
Al contempo il marito ha deciso di lasciare il Gruppo da lui stesso fondato per dedicarsi maggiormente alla famiglia.
Nel 2016 la Conway è stata il capo della campagna di Trump dopo che Steve Bannon, in galera da ieri accusato di frode, aveva lasciato il comando. Dopo la vittoria è stata una delle prime donne con un incarico di alto profilo nel Gabinetto di Trump.
Di lei si ricorda l’espressione ‘ fatti alternativi’ rivolta ad un giornalista per rispondere alla domanda relativa al giro di assistenti dell’universo di Trump.
Tuttavia, era così stridente il fatto che, mentre lavorava come convinta sostenitrice del presidente Trump, anche nei conflitti più controversi, suo marito lo attaccava pesantemente in televisione o sui social.
Nel 2019 l’avvocato mise persino in dubbio la salute mentale del Presidente e lei lo definì un ‘perdente’ e ‘un marito infernale’ chiudendo l’argomento con tre parole secche ’tu sei pazzo’.
E nemmeno quella zuffa ha cacciato Kellyanne Conway dalla Casa Bianca. Ora il consigliere presidenziale se ne va. Le lezioni a distanza per i suoi quattro figli adolescenti richiedono maggiore attenzione da parte dei genitori. E forse anche Trump è d’accordo.