Esteri
Vaccino: Putin contro Ue: "Difende interessi delle persone o delle aziende?"
Putin commenta con sorpresa le affermazioni di Breton sul vaccino Sputnik V, secondo cui l'Ue non ne avrà bisogno nella sua campagna vaccinale
In seguito alle dichiarazioni del commissario Ue Thierry Breton, il presidente russo Vladimir Putin si è detto sorpreso. Il commissario europeo incaricato alla campagna vaccinale ha dichiarato che l’Unione europea “non avrà assolutamente bisogno del vaccino russo Sputnik” e che anzi "saremo noi ad aiutare la Russia, se ne avrà bisogno". A queste parole il capo del Cremlino ha risposto nel corso di un incontro dedicato alla campagna di immunizzazione: "È sorprendente che uno dei funzionari della Commissione europea abbia detto che la Ue non ha bisogno dello Sputnik V, questa è una strana affermazione: non stiamo imponendo nulla a nessuno".
Putin ha inoltre fatto notare che molti in Europa non sanno che la Russia ha presentato da tempo una domanda di registrazione ufficiale all'Ema. "L'abbiamo presentata il 21 gennaio 2021 e solo il 4 marzo è arrivata la decisione di iniziare la valutazione", ha sottolineato, "A questo proposito, sapete cosa vi dico? Non imponiamo nulla a nessuno, ma quando sentiamo tali dichiarazioni sorge il dubbio: queste persone rappresentano e difendono gli interessi di chi? Quelli di alcune aziende farmaceutiche o dei cittadini dei Paesi europei?". Breton ha infine ribadito che l'Ema ha approvato quattro vaccini contro il Covid-19 e che quindi l'Europa non avrà bisogno del vaccino Sputnik V russo. "Che Dio sia con lui", ha commentato Putin, "facciano ciò che ritengono opportuno e per raggiungere i propri obiettivi".
I rapporti tra Russia e Ue
Nel mentre l'Ue ha ammesso che i rapporti con la Russia sono arrivati ad un "punto di minimo" e che tra i due ci sono attualmente «disaccordi in molti ambiti». Queste le parole del presidente del Consiglio Europeo Charles Michel durante la telefonata con il presidente russo, contesto in cui è stato sollevato il caso Alexey Navalny: Michel ha chiesto ancora una volta alle autorità russe di rilasciarlo e indagare «in modo trasparente» sul tentativo di assassinio che ha subito.