Esteri

Vienna, Isis rivendica l'attentato. Due arresti in Svizzera e uno a Linz

Colpiti sei diversi punti della capitale austriaca. Un assalitore è morto, adesso è caccia al complice "pesantemente armato"

AUSTRIA: ISIS RIVENDICA ATTACCO A VIENNA

L'Isis, il sedicente Stato islamico, ha rivendicato l'attacco di ieri sera a Vienna tramite 'Amaq', uno dei suoi organi di propaganda. Lo ha riferito l'emittente 'Sky News Arabia'. Nella rivendicazione si precisa che Abu Dujana al-Albani (di nazionalità albanese) è stato il "soldato del califfato" che ha eseguito l'attacco nella capitale austriaca con fucili e coltelli. 'Amaq' ha diffuso anche una foto dell'attentatore di Vienna, che - secondo Rita Katz, direttrice di Site, sito che monitora l'universo jihadista - corrisponde a quella di un uomo apparso in un'altra foto diffusa sui social subito dopo l'attacco.

AUSTRIA: DUE ARRESTI IN SVIZZERA IN RELAZIONE AD ATTACCO VIENNA

Un'unità speciale della polizia ha arrestato questo pomeriggio a Winterthur, nel cantone di Zurigo, due cittadini svizzeri di 18 e di 24 anni, sospettati di avere avuto collegamenti con l'attentatore che ieri sera a VIENNA ha ucciso quattro persone e ne ha ferite 22, alcune in modo grave. L'unità speciale Diamond ha arrestato i due uomini a Winterthur in coordinamento con le autorità austriache, riferisce la polizia cantonale di Zurigo. Ora si sta indagando sulla portata dei contatti tra i due giovani e l'attentatore di VIENNA. Si tratta di chiarire completamente un eventuale coinvolgimento nel delitto. La Direzione zurighese della sicurezza ha anche riferito di aver creato presso la polizia cantonale un apposito gruppo di lavoro denominato "Wien" che deve verificare se vi siano relazioni nel Cantone di Zurigo per quanto commesso a VIENNA.

Vienna, attacco terroristico in centro. Cinque morti e 22 feriti, uomo in fuga. Un arresto a Linz

Un uomo presumibilmente legato all'attacco terroristico a Vienna sarebbe stato arrestato a Linz. Lo riportano diversi media. La polizia non lo ha confermato per il momento, ma lo ha fatto indirettamente il vicesindaco di Linz Markus Hein. "Questo arresto dimostra che Linz non è protetta dalla minaccia del terrorismo islamista", ha affermato Hein in una dichiarazione. "Gli islamisti noti alle autorità devono essere espulsi immediatamente", ha aggiunto Hein citato dal Kurier.

Vienna è stata presa d'assalto nella serata di ieri da due uomini. Il cancelliere austriaco Kurz non ha dubbi: "E' stato un ripugnante atto terroristico". Cinque persone sono morte e 22 sono ferite (sei in modo grave) in una serie di attacchi armati, avvenuti intorno alle 20, in sei diversi punti nel centro della città. Almeno uno degli assalitori è stato ucciso, ma un altro è ancora in fuga e a Vienna è in corso da ore un'imponente caccia all'uomo. La prima sparatoria è avvenuta proprio vicino ad una sinagoga che però era chiusa già da un paio d'ore e forse non era nel mirino, ma un assalitore è stato abbattuto. Poi dopo la prima sparatoria, la corsa all'impazzata del complice per i vicoli della città, tra i ristoranti dove la gente si godeva l'ultima serata prima dell'entrata in vigore del lockdown, in vigore da domani. In un video scioccante si vede un uomo che corre, imbracciando un fucile d'assalto e attraversa le strade sparando; un altro sembra mostrare il momento in cui un ignaro passante viene colpito da un terrorista.

Uno degli autori dell'attacco, era un ventenne nato a Vienna. Lo scrive il giornale Der Falter, aggiungendo che l'uomo, di origini albanesi, era conosciuto ai servizi segreti austriaci. Inoltre, a detta degli 007 di Vienna, l'uomo faceva parte di un gruppo di circa 90 islamisti austriaci che aveva manifestato l'intenzione di recarsi in Siria. Secondo quanto scrive su Twitter Florian Klenk, giornalista di Falter, l'attentatore si chiamava Kurtin S., i suoi genitori provengono dalla Macedonia del Nord e non si sarebbero mai fatti notare dal punto di vista di eventuali tendenze islamiste.

Secondo le autorità, l'uomo in fuga è pesantemente armato ed è pericoloso. Da ore la polizia insieme alle forze speciali dei reparti Vega e Cobra, agenti dell'antiterrorismo e centinaia di agenti appoggiati da elicotteri, rastrellano il centro della città a caccia del fuggitivo. Sono stati creati posti di blocco, l'operazione prevede anche il controllo dei confini austriaci e sono state attivate le forze speciali dell'esercito, il Jagdkommando, che hanno assunto la sorveglianza degli edifici pubblici per liberare gli agenti di polizia che erano dislocati nei luoghi sensibili. E' ancora presto per farei ipotesi e la situazione non è chiara. On line, è apparsa una foto che mostrerebbe uno degli autori dell'attacco a Vienna: la didascalia che accompagna l'immagine è una dichiarazione di fede al nuovo capo dell'Isis, al-Qurashi, il successore del califfo Abu Bakr al-Baghdadi. L'autenticità dell'immagine non è stata confermata.

Secondo Rita Katz, direttrice del Site Institute, società che si occupa di monitorare e verificare le attività online dell'Isis, l'attentato è una rappresaglia jihadista per la partecipazione dell'Austria alla coalizione anti-Isis a guida Usa. "Sono lieto che i nostri agenti di polizia abbiano già eliminato uno degli aggressori: non saremo mai intimiditi dal terrorismo e combatteremo questi attacchi con tutti i mezzi", ha assicurato Kurz. Il principale attentatore avrebbe annunciato su Instagram il suo gesto, postando alcune foto, lunedi'. Lo scrive la Bild. Il tabloid afferma che gli inquirenti ritengono "probabile" che i post di un jihadista sul social network siano proprio dell'attentatore rimasto ucciso nell'agguato di ieri a Vienna. 

Austria: Conte, ferma condanna ad attacco a Vienna, non c'e' spazio per odio e violenza

Ferma condanna dell'attentato che questa sera ha colpito la citta' di Vienna. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, commentando la situazione in corso nella capitale austriaca. "Non c'e' spazio per l'odio e la violenza nella nostra casa comune europea. Vicinanza al popolo austriaco, ai familiari delle vittime e ai feriti", ha scritto Conte.

Vienna: Macron, "Questa e' la nostra Europa. Non cederemo"

Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso sostegno all'Austria per l'attacco terroristico in corso a Vienna. "Questa e' la nostra Europa. I nostri nemici devono sapere con chi hanno a che fare. Non cederemo a nulla". "Noi francesi -ha aggiunto il presidente- condividiamo lo shock e il dolore degli austriaco Dopo la Francia, e' un paese amico che e' sotto attacco".