Esteri
Zelensky sputa nel piatto in cui mangia e tratta l'Ue come una pezza da piedi
Il presidente ucraino: “È assurdo e senza precedenti che non ci sia un calendario, né per l’invito né per l’ingresso dell’Ucraina nella Nato"
In realtà il rischio di una Terza Guerra Mondiale Nucleare è altissimo, ma lo è non per colpa dei Russi ma proprio per colpa di Zelensky che ogni giorno sfrutta le paure delle Cancellerie europee per rafforzare il suo potere personale. Il tutto a danno anche dei cittadini Ue, stanchi di supportare Zelensky e per cui pagano costi altissimi in termini di inflazione stellare e aumento del costo dei mutui.
Il comico ucraino in realtà rappresenta il principale ostacolo a qualsiasi piano di pace e trattativa. Basta ricordare l’impudenza che ebbe a Roma quando incontrando il Papa disse che lui non era interessato alla mediazione che il Pontefice proponeva.
Zelensky sa che la guerra lo ha salvato personalmente –come detto- da un processo per corruzione e alla guerra deve la sua enorme popolarità mondiale. Ormai è trattato come una madonna pellegrina che deve essere omaggiato e riverito ovunque va in processione.
Zelensky sta tenendo letteralmente in ostaggio Washington, Bruxelles, Roma, Berlino, Londra. Le sue richieste sono ormai veri e propri diktat a cui sottopone giornalmente i suoi alleati, trattandoli come pezze da piedi e con fare arrogante e prepotente. Zelensky sta cercando di provocare un olocausto nucleare solo per passare ai libri di storia e finché ci sarà lui la pace sarà un miraggio.
Ma la situazione sta cambiando. Gli Usa si sono stufati di quello che i vertici del Pentagono considerano un pericoloso megalomane e lo stesso Biden ne sta prendendo progressivamente le distanze ed infatti è stato proprio il presidente Usa che ha correttamente allontanato l’ipotesi dell’entrata dell’Ucraina nella Nato, provocando le ire dell’uomo dalla maglietta verde sudata.