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Zurigo, soldi agli spioni. I vigili adesso si affidano ai passanti dispettosi

di Redazione Esteri

Ai cittadini che denunciano irregolarità vengono cancellate le multe o date ricompense in denaro

Zurigo, la catena di spioni per farsi cancellare le multe. Ma bisogna incolpare altri autisti distratti

Altro che senso civico degli svizzeri. Il caso di Zurigo è emblematico e racconta di una difficoltà dei vigili urbani nella gestione del traffico. Troppe macchine si fermano in zone vietate e la situazione sembra essere sfuggita di mano. Tanto che l'amministrazione - si legge su Repubblica - ha deciso di chiedere una mano agli stessi cittadini, ma la decisione ha provocato il caos. L'invito fatto alla gente è quello di spiare gli altri utenti della strada non ligi alle regole, con delle offerte difficili da rifiutare. Ovvero con la promessa di togliere le multe per divieto di sosta, tramutandole in un premio, a condizione di essere disposti a segnalare, con una sorta di catena dilatoria, altri trasgressori.

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Il sistema è stato messo in atto da una società privata, la ParkPro, incaricata da parecchi proprietari di stabili di punire, con ammende salate, automobilisti e motociclisti che parcheggiano al di fuori dei luoghi consentiti. Tanto per capirci parliamo - prosegue Repubblica - di un'ammenda che ammonta a 90 franchi, che equivalgono a un centinaio di euro, stando al cambio attuale, e che vale, anche, per coloro che, il più delle volte a causa della fretta, non rispettano al centimetro gli spazi adibiti alla sosta. Magari lasciando il proprio veicolo con una ruota sulla striscia bianca. In pratica il parcheggio deve essere perfetto se si vuole evitare che l'omino con la scritta "Assistente di polizia", ti lasci un foglio con tanto di codice QR per pagare la contravvenzione, sul parabrezza.