Fiera Milano
Fondazione Fiera Milano dedica all’Iri la piazzetta di largo Domodossola

E’ stata svelata questo pomeriggio dal Presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali la targa dedicata all’ IRI
Fondazione Fiera Milano dedica all’Iri la piazzetta di largo Domodossola
E’ stata svelata questo pomeriggio dal Presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali la targa dedicata all’ IRI, l’Istituto per la Ricostruzione Industriale che da oggi individua l’area antistante la Palazzina degli Orafi di largo Domodossola, sede della Fondazione stessa.
Allo svelamento della targa sono intervenuti Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia, Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, Romano Prodi, Ex Presidente dell’IRI e Luigi Roth, primo Presidente di Fondazione Fiera Milano.
“Parlare di ricostruzione industriale nel momento storico che stiamo vivendo è quanto mai appropriato – ha dichiarato Enrico Pazzali. L’intero sistema economico internazionale deve affrontare una fase di totale ripartenza ma anche la ricostruzione di un nuovo futuro dopo il forzato e prolungato stop causato dalla pandemia che in questi mesi ha cambiato le nostre esistenze. Come Fiera di Milano dobbiamo fare la nostra parte, riprendendoci quel ruolo di strumento per la politica industriale che ha contraddistinto il nostro operato per tanti decenni. Da 100 anni infatti la Fiera è un volano importantissimo per l’economia del nostro Paese: ogni anno nei nostri padiglioni si generano, per le sole aziende espositrici italiane, ricavi per 46,5 miliardi di Euro. Il contributo totale al PIL generato dalle “vendite fieristiche” è pari a 53,7 miliardi di Euro, equivalente al 3% del PIL nel 2019. Senza dimenticare l’impatto che la nostra attività ha sul territorio, su cui ricadono ogni anno circa 8,2 miliardi di Euro”.
“Alla luce di quanto è successo negli ultimi mesi, - dichiara Luigi Roth, primo Presidente di Fondazione Fiera Milano - viene spontaneo porsi la stessa domanda di vent’anni fa, pensando alla costruzione di un nuovo, grande e moderno quartiere fieristico a Rho: le fiere fisiche avranno ancora senso? Oggi, come allora, la risposta è senza dubbio sì. La trasformazione della Fiera ha dato il via a una catena di eventi e a una rivoluzione urbanistica culminate con l’Expo del 2015 e la successiva onda da cui hanno tratto giovamento la città e l’intera Regione. E’ anche per questo che la Fiera deve essere uno di punti di ripartenza dopo lo stop imposto dalla pandemia. Una Fiera certamente “diversa” da prima, più agile e tecnologica. Una Fiera che però rimanga protagonista centrale degli scambi. Non solamente economici”.