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Salone Franchising Milano: storie di successo e infinite opportunità

Salone Franchising Milano

Salone Franchising Milano: storie di successo e infinite opportunità

Oltre cento storie di successo e straordinarie occasioni per diventarne parte. È questa, in sintesi, la formula di Salone Franchising Milano organizzato da Fiera Milano e conclusosi il 28 settembre.

Il Salone ha ospitato più di 130 insegne del franchising e ha consentito agli aspiranti imprenditori di incontrare i franchisor più qualificati per aprire una nuova attività commerciale o rafforzarne una già esistente.

Le opportunità di crescita professionale e la creazione di nuovi business

Le opportunità di crescita professionale e di creazione di nuovi business in affiliazione sono molteplici e comprendono tutti i settori del commercio: dalla GDO al food, dal benessere della persona fino ai servizi più vari. Ma, oltre alla varietà, a colpire sono le storie di queste realtà, nate da piccole imprese, a volte semplicemente dall’esperienza quotidiana, da una ricerca precisa di qualità con un particolare orientamento all’aspetto della formazione. Premesse differenti, ma un futuro comune, ovvero l’evoluzione in una rete destinata a crescere ancora.

Il "caso" Doppio Malto

Doppio Malto ha avviato una vincente strategia di crescita basata sullo slogan “un posto felice, allargando il concetto di ristorante ad un luogo dove non solo si può trovare cucina di qualità e ottima birra, ma anche poter godere di un momento di svago. I locali del brand infatti si propongono quasi come un’attività di hospitality, in cui i clienti possono intrattenersi con giochi e divertimenti di ogni tipo per il puro piacere di trascorrere momenti di serenità e spensieratezza. A conferma del successo di questo format, il tempo di permanenza medio delle persone supera le tre ore, molto più del doppio della media che dedichiamo ad un pasto al ristorante.

Il cambiamento si impone con la scelta radicale di Giovanni Porcu, che ha deciso di lasciare la carriera forense per reinventarsi imprenditore rilevando, nel 2016, un piccolo locale fondato a Erba dodici anni prima, facendolo crescere in tutta Italia e anche all’estero. La decisione è stata però da subito quella di mantenere un legame solido con la Sardegna: ancora oggi le birre sono tutte prodotte nello stabilimento di Iglesias, con una capacità di cinque milioni di litri l’anno.

Oltre alle 8 le nuove aperture del 2023, positiva è anche la tendenza alla internazionalizzazione, con progetti e richieste in Francia, Germania, Spagna e paesi scandinavi. In totale, sono 40 i locali tra Italia, Francia e Regno Unito con obiettivo 100 entro il 2026. In Italia nei prossimi mesi sono in previsione 6 nuove aperture e altrettante sono in pipeline nel 2025. L’espansione accelera anche in Francia, a cominciare dalla primavera del 2025 con ulteriori 7 nuovi punti vendita.

La storia di sviluppo di Milano Cosmetics

Una storia di sviluppo che interessa l’Italia per la prima volta è quella di Milano Cosmetics, marchio riconosciuto nel settore della bellezza professionale a livello globale che debutta nel mercato italiano inserendosi in un settore in forte espansione.

Il brand, presente in paesi come Spagna, Francia, Regno Unito, Stati Uniti e America Latina, vanta oltre 700 saloni per parrucchieri, con un giro di affari di 100 milioni. Questa realtà consolidata e in continua espansione, che porta il nome di ‘Milano’ come marchio a garanzia di qualità made in Italy nel mondo, è ora pronta a fare il suo ingresso in Italia, dove produce il 100% dei prodotti utilizzati nei suoi saloni, e in cui intende rivitalizzare il settore degli acconciatori con il suo modello di franchising chiavi in mano.

Il successo del gruppo è nella sua offerta, che prevede standard di design e arredo dei negozi orientati all’eleganza nei dettagli, formazione per un servizio altamente professionale e fornitura dei prodotti Milano Cosmetics da parte del produttore diretto, il che consente una sensibile riduzione dei costi che si ripercuote anche sul consumatore finale. La qualità del prodotto è altresì confermata dagli investimenti in ricerca e sviluppo, pari al 7% dei ricavi, che garantiscono un lancio periodico trattamenti specifici innovativi.

Kids&Us, un metodo basato sull'esperienza quotidiana

Kids&Us, invece, nasce grazie allo studio e alla passione per l’inglese della sua fondatrice, Natàlia Perarnau, filologa di origine catalana. Il metodo Kids&Us è basato sull’esperienza quotidiana e segue lo stesso processo naturale che sottende l’acquisizione della lingua materna, un percorso che ha luogo secondo un ordine determinato e spontaneo: ascoltare, capire, parlare, leggere, scrivere. Da qui la fondazione di Kids&Us school of English, nata a Manresa, in Catalogna, nel 2003.

Il successo di questa prima esperienza porta Natàlia Perarnau ad aprire nuove sedi in diverse città spagnole e, le continue conferme della validità del metodo, aprono la strada al modello del franchising e all’estero. Kids&Us passa così il confine spagnolo per abbracciare Italia, Francia, Belgio, Andorra, in un crescendo che ormai coinvolge anche Paesi extra-europei. Attualmente le scuole attive sono più di 600 in 10 diversi paesi. In Italia, è stata aperta la prima scuola a Roma nel 2011 e si contano, ad oggi, 94 sedi, di cui 27 aperte nel 2024, con un piano di espansione in forte ascesa che pone obiettivo 200 scuole al 2030. Il metodo può essere utilizzato molto precocemente, a partire dall’anno di età, e un team di esperti nell’ambito della formazione si occupa di ampliare, aggiornare e produrre tutti i materiali necessari per la sua corretta ed efficace applicazione. I risultati sono entusiasmanti, con un raggiungimento dell’autonomia linguistica molto precoce rispetto ai metodi tradizionali.

Dot Academy e l'accesso a tecnologie brevettate e all’avanguardia in ambito HR

Dalla formazione materna e “istintiva” a quella più avanzata su cui ha impostato il proprio business Dot Academy, che offre l’opportunità di accedere a tecnologie brevettate e all’avanguardia in ambito HR.

Nexar® è un sistema basato sull’Intelligenza Artificiale, la Realtà Virtuale e il Videogaming che aiuta le aziende a selezionare e formare i dipendenti attraverso un percorso virtuale, immersivo e non convenzionale. Questo strumento costruisce una realtà virtuale rispondente in tutto e per tutto alla realtà fisica, attraverso la quale i candidati potranno apprendere mansioni e cimentarsi in un’esperienza formativa senza precedenti, efficace qualsiasi contesto operativo.

Attraverso Scriba®, invece, vengono rilasciati badge blockchain, che inglobano dati, informazioni e contenuti multimediali che rendono oggettive le competenze attestate in maniera immutabile e inalterabile, parallelamente con questa tecnologia, le abilità, competenze e conoscenze personali possono essere esibite e condivise tramite apposito QR code. Il tutto per un’esperienza formativa immersiva e totalmente digitalizzata.

La nuova accademia di Alice Pizza

Proprio un’adeguata formazione del personale è fondamentale anche per il successo di franchisor e franchisee. Alice Pizza, noto brand del settore food, ha infatti fondato una propria accademia con due sedi, a Milano e a Roma, e percorsi formativi di durata variabile dalle due settimane ai tre mesi che si svolgono principalmente in punti vendita già attivi. Il principio fondamentale è quello della duplice salvaguardia: del rapporto umano, in primis, fra il personale al banco e il cliente, il quale ha la possibilità di interagire e di farsi raccontare e suggerire i vari prodotti, ma anche dell’artigianalità delle pizze all’interno di un mondo in cui, per quanto sia presente un certo livello di standardizzazione, questo elemento rimane una caratteristica fondamentale per la produzione di alta qualità.

Le associazioni a supporto di Salone Franchising Milano

Fondamentale, nella creazione di valore per queste aziende, la presenza di associazioni in grado di supportare i franchisor e di aiutare i franchisee nello sviluppo del business. A Salone Franchising hanno offerto il loro apporto tutte le realtà che ruotano attorno a questo settore: Assofranchising, Confimprese e Federfranchising, che seguono da vicino l’evoluzione del mondo del Franchising, ma anche UBRI, l’Unione dei Brand della Ristorazione Italiana, che rappresenta in fiera uno dei settori più vitali dal punto di vista del franchising.

Importante poi la presenza di una realtà come CNCC, il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, che promuove lo sviluppo di attività di franchising all’interno dei centri commerciali sul territorio italiano.

Analizzando i più recenti dati di fatturato, emerge chiaramente che il trend di ripresa dell’industria dei centri commerciali, già rilevato nel 2022 e nel 2023, si è consolidato ulteriormente: il primo semestre del 2024, infatti, ha registrato, secondo i dati dell'Osservatorio CNCC-EY, una crescita delle affluenze pari all’1,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Zoia (CNCC): "Ci stiamo lasciando alle spalle anni complessi"

Roberto Zoia, presidente del CNCC, commenta: “Siamo molto orgogliosi di partecipare anche quest'anno al Salone Franchising Milano, un evento che ci consente di mettere in luce il ruolo strategico dei centri commerciali nello sviluppo di nuove attività in franchising. I risultati del primo semestre 2024 confermano la resilienza e il potenziale del nostro settore, dimostrando come ci stiamo lasciando alle spalle anni complessi. Questi segnali positivi ci spingono a guardare con ottimismo al futuro, in un mercato sempre più dinamico e ricco di opportunità”.

Formazione, best practice e opportunità per gli aspiranti imprenditori torneranno l’anno prossimo: l’appuntamento è dal 2 al 4 ottobre 2025 presso l’Allianz MiCo.

 






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