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Carne coltivata, la Germania dribbla l'Italia: investimenti da 38 mln di euro
Altro che Italia, Berlino ha deciso di investire 38 milioni di euro nella ricerca sulla carne coltivata e gli alimenti a base vegetale
Carne coltivata, Berlino accelera nella ricerca e mette sul tavolo mln di investimenti
Il Governo italiano ha deciso per lo stop alla carne coltivata mentre in altri Paesi d'Europa, come la Germania, si è scelto di seguire la strada già tracciata da Danimarca, Regno Unito e Paesi Bassi stanziando ingenti finanziamenti per costruire un'industria delle proteine sintetiche. La Commissione per il bilancio del Bundestag ha infatti stanziato 38 milioni di euro per progetti di transizione proteica sostenibile nel 2024. Lo si legge su Gamberosso.it
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Nello specifico la Germania progetta un maggiore focus sulla carne coltivata e l'espansione dei finanziamenti pubblici per la ricerca su alimenti a base vegetale. Inoltre sono promosse iniziative per trasformare gli agicoltori nei produttori di proteine del futuro. Le misure sono accompagnate dalla nascita di un fondo annunciato dal ministero federale dell'Alimentazione e dell'agricoltura (Bmel) peri a 705 milioni di euro fino al 2023 per sostenre gli allevamenti di suini nella transizione verso sistemi di crescita degli animali e macellazione migliori.
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"Per la prima volta, una somma consistente sarà destinata alla promozione di fonti proteiche alternative e al passaggio all'agricoltura vegetale, dopo che per decenni ci si è concentrati principalmente sulle sovvenzioni all'allevamento", ha dichiarato Zoe Mayer, deputata partito dei Verdi.
Secondo i dati del Good Food Istitute, la Germania è il primo mercato europeo per alimenti a base vegetale con una crescita nelle vendite dell'11% dal 2020 per un giro d'affari di 1,9 miliardi di euro. La Germania insieme all'Italia, stando ai dati del Smart Protein dell'Unione europea, è anche il Paese in cui il consumo interno di carne si è ridotto più intensamente con il 59% del campione che ha mangiato meno proteine animali nel 2022 rispetto all'anno precedente.
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"Con questa decisione sulla transizione proteica, la coalizione sta facendo un grande passo avanti verso la transizione verso un sistema alimentare sostenibile, - ha dichiarato Ivo Rzegotta, Senior Public Affairs Manager di Gfi Europe per la Germania - come previsto dall'accordo di coalizione. Le misure di finanziamento concordate per la ricerca e la trasformazione metteranno la Germania sulla strada per diventare leader in questo settore emergente. L'annunciato centro di competenza Proteine del futuro offre l'opportunità di coordinare meglio il lavoro sulle fonti proteiche alternative in Germania e di allinearlo a un obiettivo strategico. La Germania ha bisogno di una tabella di marcia per la transizione verso un maggior numero di fonti proteiche alternative e questo centro può essere il primo passo per sviluppare tale strategia con tutti i dipartimenti e le parti interessate".