Food
Il cambiamento climatico renderà immangiabili i salumi: ecco perchè
A rischio salame, salsicce e simili oltre ad altri prodotti alimentari
Il surriscaldamento globale mette a rischio i salumi. Con il caldo i grassi fuoriescono e possono far inacidire il prodotto
La crisi climatica sta mettendo a rischio l'agricoltura e la produzione di alimenti. I prodotti più colpiti sono vino, olio, caffè, cioccolato ma il surriscaldamento globale sta influenzando negativamente anche l'allevamento, soprattutto quello intensivo. Questo è l'allarme lanciato dallo studio "Effetti dei cambiamenti climatici sulla produzione animale e sulla sostenibilità dei sistemi di allevamento" pubblicato da A. Nardone, B. Ronchi, N. Lacetera, M.S. Ranieri e U. Bernabucci, scienziati del Dipartimento di Produzioni Animali dell'Università della Tuscia di Viterbo.
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"L'ambiente caldo compromette la produzione (crescita degli animali, produzione e qualità della carne, del latte e delle uova) e le prestazioni riproduttive degli animali", spiegano gli autori dello studio. Stessi problemi anche per i mangimi: "Il processo di desertificazione ridurrà la capacità di carico dei pascoli e i sistemi zootecnici industriali o senza terra potrebbero incontrare diversi fattori di rischio dovuti principalmente alla variabilità della disponibilità e del costo dei cereali".
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Il cambiamento climatico mette in pericolo anche i salumi, come ha confermato il maestro salumiere Xesc Reina in una intervista al quotidiano spagnolo El Pais. Per il troppo caldo "i grassi che si sciolgono fuoriescono dagli insaccati e non ritornano. Quella che potrebbe sembrare una piccola perdita ha un'importanza fondamentale: nel caso della sobrassada (salume tipico di Maiorca, ndr), ad esempio, la perdita dei grassi influisce sulla sua maturazione".
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"I grassi presenti negli insaccati hanno funzioni vitali per il corretto sviluppo del prodotto - spiega Reina - perché, oltre a dare sapore occupano uno spazio e lo “sigillano”. Quando il grasso fuoriesce a causa del caldo, lascia dei vuoti nel prodotto permettendo l'ingresso dell'ossigeno, che può ossidare gli altri grassi, meno solubili, che rimangono nella salsiccia, rendendola irrancidita".