Food

La cucina vegetariana ha il suo festival

“The Vegetarian Chance”, festival di cultura e cucina vegetariana,

di Michele Pizzillo

Tutti di corsa, verso un’esistenza più salutistica. Potrebbe essere l’invito che arriva da uno chef, Pietro Leemann e da un giornalista, Gabriele Eschenazi, da anni impegnati nella divulgazione dei più sani concetti di cucina vegetariana. Leemann è famoso anche per aver creato il primo ristorante vegetariano italiano, Joia, a Milano, che si fregia della stella Michelin, e aver fondato, sempre nel capoluogo lombardo, insieme a Sauro Ricci e Davide Larise, la Joia Academy (Via Casati, 31), con l’obiettivo di divulgare i valori della scienza vegetariana sviluppata da un punto di vista filosofico, sociale, medico, psicologico, agricolo e alimentare. E, quindi, è stato quasi naturale che da questo impegno nascesse poi “The Vegetarian Chance”, festival di cultura e cucina vegetariana, in programma  l’11 e 12 giugno presso il Mudec di Milano. E che, come già nelle due precedenti edizioni, al centro dell'evento ci sarà il concorso internazionale di alta cucina, che si svolgerà in collaborazione con il Mudec Restaurant appena aperto da Enrico Bartolini.

Al concorso parteciperanno otto cuochi: Masayuki Okuda del ristorante Al-Checciano di Tsuruoka (Giappone), Lennart van Weert del Sandton hotels Chateau de Raaye (Olanda), Andrea Ferrucci del Marcelin di Montà d’Alba, Gianfranco Ceccato dell’Osteria Zanzibar di Bellinzona (Svizzera), Fabio Gallo dell’hotel Marinedda Talasso di Palau, Sabina Joksimonovic del Venissa di Mazzorbo, Tommaso Segato de La Montecchia di Alajmo, Antonio Zaccardi del ristorante Piazza Duomo di Alba. Ogni cuoco presenterà due piatti, di cui uno interamente vegano mentre per l’altro è consentito l’uso di latticini.

La giuria è presieduta da Pietro Leemann e sarà composta dallo chef Enrico Bartolini,al la nutrizionista Michela De Petris, dal giornalista Davide Paolini, dalla cuoca ayurevedica Marisa Scotto, dal biologo Carlo Modenesi.

Il primo appuntamento è sabato 11, con lo show cooking di cucine vegetariane del mondo a cura di Vittorio Castellani alias Chef Kumalè e che avrà come protagonisti Simone Salvini e Jenny Sugar; quest’ultima alla presentazione della manifestazione, presso la Joia Academy, è stata protagonista dello show cooking “Il cioccolato e le sue sfumature” invece il direttore della scuola, Sauro Ricci ha proposto “Seitan : idrolisi e cottura”. Mentre la food designer svizzera Agnese Z’Graggen presenterà “Gioielli per una notte”.
In programma anche la tavola rotonda su “Vegetarianismo: ritorno alle origini o sguardo al futuro?” con le giornaliste Paola Maugeri e Giulia Innocenzi,
il biologo Remo Egardi, gli ideatori del festival, Pietro Leemann e Gabriele Eschenazi. Nell’auditorium, invece, saranno proiettati due documentari di Yann Arthus Bertrand prodotti dalla Fondazione Good Planet con il primo che affronta il tema dell’accesso all’acqua potabile, risorsa sempre più preziosa a causa del suo spreco e dei cambiamenti climatici. 

Domenica 12 è la giornata del concorso internazionale di alta cucina e relativa premiazione; mentre l’Istituto internazionale Chocolier di Brescia offrirà al pubblico “Chocoexperience: seminario sull’assaggio del cioccolato” 
Il festival è aperto al pubblico
, e si svolge in collaborazione col Mudec, Museo delle Culture di Milano.
“Con il nostro evento vogliano promuovere la cucina vegetariana nell’ottica di una condivisione di gusti, valori, riflessioni, consapevolezza – spiega Eschenazi -. Guardiamo al mondo vegetale non come oggetto di sfruttamento indiscriminato, ma come alleato per il nostro benessere, per una rivoluzione nel nostro stile di vita”.