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Peste suina a Lodi, Pavia, Milano: esercito in allerta. Le regole per i picnic
Per chi fa escursioni è obbligatorio alla fine della gita mettere scarpe e vestiti in un sacchetto, lavarli e disinfettarli
La peste suina arriva a Lodi e Pavia e minaccia anche Milano. Si pensa all'intervento dell'esercito per limitare il contagio
A metà aprile la peste suina è arrivata nei pressi degli oltre 150 allevamenti di maiali in provincia di Lodi e Pavia, in cui viene prodotto il Prosciutto di Parma e altri salumi di origine protetta. Come riporta ilfattoalimentare.it, una carcassa di cinghiale infetto è stata trovata tra Stradella e Broni e sono quindi scattate le misure di sicurezza per evitare l'epidemia. Verrà quindi vietato il trasporto di animali e la vendita di salumi. Si parla anche dell'abbattimento di decine di migliaia di maiali come è successo tempo fa in provincia di Pavia. Anche Milano è a rischio dato che una carcassa di cinghiale è stata trovata a Bereguardo, a soli 15 km dal capoluogo lombardo.
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La peste suina non è pericolosa per l'uomo ma sono diversi i Paesi esteri che hanno bloccato del tutto o in parte le importazioni di salumi italiani. Sono infatti ben 16 gli allevamenti colpiti dal morbo in Calabria e Lombardia ma le Regioni coinvolte sono 9. Bisogna comunque sottolineare che i salumi cotti per 30 minuti a 70 gradi oppure stagionati per almeno 180 giorni sono protetti dal contagio.
Per bloccare l'espandersi dell'epidemia, si parla anche dell'intervento dell'esercito per rassicurare la popolazione e contribuire all'abbattimento dei cinghiali ma in realtà alcune squadre di militari sono già sul campo dall'inizio di febbraio 2024.
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Anche i cittadini possono contribuire al limitare a diffusione del virus con alcune piccole accortezze per le loro gite fuoriporta. Alla fine dell'escursione si consiglia di mettere scarpe e vestiti in un sacchetto, lavarli e disinfettarli. Queste sono regole obbligatorie per chi si trova nella zona II del Nord Italia. Si devono poi seguire solo i sentieri segnalati e tenere i cani al guinzaglio. Le comitive, con o senza accompagnatore, non devono superare le 20 persone.