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Prosciutto crudo, meglio non esagerare: come capire quando fa male alla salute

di Redazione Food

Quando si compra questo alimento bisogna prestare grande attenzione all'etichetta sopra la confezione. Ecco tutti gli accorgimenti

Un buon prosciutto si riconosce subito dal grasso, il quale non deve essere però troppo abbondante. E se proprio il colore del grasso tende al giallognolo, allora è meglio lasciar stare in quanto, molto probabilmente, si tratta di un prodotto di scarsa qualità. Ovviamente, il prosciutto crudo “fa bene” fino a quando si mangia nelle giuste quantità, senza esagerare. Ma quando, invece, fa sicuramente male alla salute la sua assunzione?

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La marca di prosciutto crudo che fa male è quella nella quale si trovano grandi quantità di sale, di conservanti e di grassi saturi. Per conoscere questa marca basta leggere l’etichetta del prosciutto e conoscere la quantità di sale e conservanti che ci sono dentro. Per ridurre l’assunzione di conservanti nel prosciutto crudo si può acquistare quello biologico o senza conservanti aggiunti. Leggere con attenzione le etichette degli alimenti aiuta a fare scelte più consapevoli e promuove una dieta più sana e bilanciata.