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Rivoire, lo storico locale di piazza Signoria rinasce con Carmine Rotondaro

ANDREA CIANFERONI

Una storia che nasce a fine Ottocento, quando Firenze ospitava la corte sabauda che si riforniva dal cioccolatiere piemontese Enrico Rivoire di piazza Signoria

Carmine Rotondaro ama definirisi custode della tradizione dello storico locale Rivoire Firenze di piazza della Signoria, un luogo magico immerso nella cultura e nell'arte, dove poter gustare il meglio della cucina italiana ed internazionale 

Si respira ancora la storia nei saloni dello storico locale Rivoire di piazza della Signoria a Firenze, nato a fine Ottocento per volontà del cioccolatiere Enrico Rivoire, un torinese che arrivò in Toscana quando Firenze viveva il periodo di sua maggiore trasformazione dovuta alla presenza della corte sabauda, prima che la capitale d’Italia venisse definitivamente trasferita a Roma. Ancora oggi, sulle storiche ricevute del locale si legge: "Enrico Rivoire - Fabbrica di Cioccolata a Vapore". Ed è proprio per questa specialità piemontese che il locale di piazza Signora divenne subito famoso. Enrico Rivoire era fornitore ufficiale della Casa Reale di Savoia, e trasferì nella città toscana quel gusto tipicamente piemontese di ritrovarsi nei caffè del centro, veri e propri salotti alla moda. Ed è proprio questo l’intento del nuovo “custode”, come ama definirsi Carmine Rotondaro, dello storico caffè affacciato su una delle piazza più famose del mondo, che ospita palazzo Vecchio, la Loggia dei Lanzi e la celebre statua del Nettuno realizzata da Bartolomeo Ammannati che appena un anno fa è stata oggetto di un accurato restauro promosso dalla maison Ferragamo.

“Il mio piano è che Rivoire Firenze non sia più solo un luogo e che si affermi come brand internazionale della tradizione italiana”, sottolinea Carmine Rotondaro, nel corso della serata di lancio del progetto di restyiling curato da Rotondaro stesso, affiancato dallo studio di architettura di interni Feng Shui benessere dell’abitare di Barbara Albertini e Simonetta Romano. Chiamati a raccolta dalla pr Bona Bonarelli, titolare dello studio di comunicazione BM Communication, le più importanti personalità fiorentine nel campo della moda con lo stilista Ermanno Scervino, culturali con l’assessore Tommaso Sacchi, politiche con la vicesindaca del Comune di Firenze Cristina Giachi. Tra loro, in dinner placé nel dehors esterno del locale che si affaccia su piazza della Signoria, erano presenti Tommaso Bencistà Falorni, Eva e Daniele Cavalli, Barbara Bini e Guglielmo Paoletti, Catherine Micoli, Daniele Rossi, Andrea Perko, Filippo Bertani, Beatrice Garagnani Campedelli, Ivana Conte, Linda Loppa, Dirk Van Der Eyden, Aldo Fallai, Bernardo e Vittoria Gondi, Maria Grazia Cassetti, Elena Guendalini, Maurizio Galante, Matteo Andreatta.

Menù curatissimo a base di pesce con gamberi sfumati al cognac, burrata di acciughe del Cantabrico su crema di pomodori, gnocchi di seppia su vellutata di bietola, spaghetti trafilati di bronzo con pomodori datterini freschi, branzino in crosta di pomodori secchi, per finire con le famose praline Rivoire. Il tutto accompagnato con champagne Charles Heidsieck Brut Reserve, Chardonnay Cervaro della Sala 2018 e Barolo Chinato Conterno Fantino 2009. Nella nostra visione strategica, continua Rotondaro, il Caffé deve diventare la vetrina dei valori del Rivoire Firenze contemporaneo e il nostro obiettivo è che questi valori possano essere portati ai quattro angoli del modo, sorretti da una politica commerciale efficace. Anche stringendo partnership di qualità con operatori locali, ma tutto deve partire da Firenze”. La storica fabbrica di cioccolato in Piazza della Signoria guarda quindi al futuro , volendo mantenere quelle peculiarità che l’hanno resa celebre anche a quella clientela internazionale fatta di turisti che dopo una visita al museo degli Uffizi, desiderano degustare un drink, fare colazione o cena con un affaccio unico al mondo. Da Rivoire si possono gustare caffè e cioccolate accompagnate da dolci sapientemente preparati, secondo le antiche ricette, dai mastri pasticcere e cioccolataio che, oggi come allora, lavorano nei laboratori interni al locale,  sotto la supervisione del direttore Marco Fallani, con processi e strumenti che si tramandano fin dagli esordi.

A questo si aggiunge il ristorante con menù raffinati e abbinati a una ricca carta di vini e cocktail. Carmine Rotondaro, partner di Rivoire Firenze dal 2018, avvocato e imprenditore appassionato e visionario, che nel capoluogo toscano ha vissuto e lo conosce molto bene, nella lunga carriera, nonostante la giovane età, si è dedicato al business della moda che coltiva da ragazzo. E’ stato infatti imprenditore, consulente aziendale internazionale, collezionista d'arte. Nel 2016 ha preso anche la guida artistica dello storico marchio di moda milanese Collini, fondato a Milano nel 1937.  Di origini calabresi, laureato in giurisprudenza all'Università di Roma, ha fatto parte di una grande holding francese della moda e del lusso, dove per oltre 15 anni è stato il motore del suo sviluppo immobiliare globale. Sotto la sua guida,  lo storico Caffé Rivoire Firenze è pronto ad affrontare nuove sfide, per essere custodito e traghettato nel futuro.