Food
Coldiretti porta nelle piazze di Sorrento il cibo sano e autentico a km. zero
Campagna Amica, street food, agriasilo, animali a rischio estinzione e tante altre curiosità. Lo spaccato del mondo agricolo raccontato ai turisti in Costiera.
La campagna va in città in occasione del lungo ponte che si apre con il 25 aprile. Da domani fino a domenica 28 aprile arriva a Sorrento la fattoria contadina di Coldiretti con uno spaccato del mondo agricolo, il mercato di Campagna Amica, lo street food contadino, la stalla con gli animali napoletani a rischio estinzione, l'agriasilo dedicato ai più piccoli, i laboratori didattici e l'animazione dei giocolieri di strada. Un'iniziativa voluta da Coldiretti Campania e sostenuta dal Comune di Sorrento, con la collaborazione di Aprol Campania e dell’Associazione italiana allevatori.
Protagonista della quattro giorni sarà il cibo sano e autentico a km zero, raccontato ai turisti che affollano la perla della Costiera dalla viva voce degli agricoltori. Tra le curiosità che stuzzicheranno i palati di italiani e stranieri ci saranno anche il gelato all'olio extravergine, l'infilata dei fichi bianchi del Cilento, le tisane alle erbe officinali, la birra agricola con i grani antichi, i dolci con il grano Senatore Cappelli, il caciocavallo impiccato, l'agripizza a km zero, il pomodorino del piennolo del Vesuvio Dop, il tartufo bianco del Sannio, salumi di suino di razza landrace. Oltre al meglio dei prodotti caseari e dei salumi regionali, ci saranno due prodotti simbolo della Costiera: il Provolone del Monaco Dop e il Limone di Sorrento Igp. Ma ci sarà anche un esempio di agricosmesi con le creme naturali alla canapa.
Nella stalla, curata dall'Associazione italiana allevatori, ci saranno esemplari di animali napoletani in via di estinzione e si potranno ammirare vacche Agerolesi, che la Fao considera a rischio estinzione dal 1992. Ne sopravvivono ad oggi 350 capi. Ci sarà anche il cavallo napoletano, di cui sopravvivono solo ventisei esemplari in tutto il mondo, di cui uno negli Stati Uniti. Un cavallo eccezionale, possente e leggero, maestoso e intelligente, per il quale principi e sovrani erano disposti a sborsare somme astronomiche. Dagli Angioini ai Borbone, tutti i re di Napoli ne furono appassionati. Dichiarato estinto agli inizi del Novecento, la razza è stata recuperata negli anni Novanta da Giuseppe Maresca, proprietario di una torrefazione e grande appassionato di cavalli. Dopo tante vicissitudini, la razza napoletana è ufficialmente riconosciuta dal ministero dell’Agricoltura con un proprio registro. E, come in ogni vera fattoria, ci saranno conigli e galline.
Uno spazio speciale sarà dedicato inoltre all'educazione ambientale con l'agriasilo e i laboratori didattici, curati da Coldiretti giovani impresa e Coldiretti donne impresa, dove bambini e ragazzi potranno scoprire la ricchezza della biodiversità contadina, attraverso esperienze dirette con i prodotti della terra. Nelle mattinate del 26 e 27 aprile sarà possibile partecipare al progetto educativo "BiciAmica", a cura di Acsi Ciclismo, volto a sensibilizzare i bambini verso l'attività sportiva attraverso l'utilizzo della bicicletta da coniugare ad un corretto stile alimentare, fondato sulla dieta mediterranea.